Aromaterapia, massaggio ed estetica

Tempo di lettura: 5 minuti

Tutti noi operatori del benessere usufruiamo, spesso senza saperlo, dell’aromaterapia. Conoscerla ci permette di ottimizzare  il nostro operato, aumentando le possibilità di incrementare clienti soddisfatti, ma bisogna anche fare attenzione nell’utilizzare gli oli essenziali. Dai un occhiata . . .

aromaterapia

Sono molti gli operatori del benessere che usufruiscono dell’aromaterapia, durante il proprio lavoro, senza saperlo e, soprattutto, senza conoscerla.

E si! . . . Ormai molti prodotti di cosmesi e, indubbiamente, gli oli da massaggio sono costituiti da essenze di piante (oli essenziali), ma diciamoci la verità:

  • Quante volte si utilizza un prodotto con superficialità?
  • Pur leggendo la composizione del prodotto, quanto ne sappiamo dei benefici e delle controindicazioni di una specifica essenza?
  • E quale olio essenziale possiamo utilizzare per ovviare un determinato disturbo che il cliente presenta?

Bisognerebbe chiedersi i sopra elencati ed altri interrogativi perché:

  1. L’aromaterapia è parte integrante del nostro lavoro. E’ impensabile  lavorare giornalmente con prodotti costituiti da oli essenziali e non sapere niente al riguardo.
  2. L’utilizzo di un olio essenziale, sia esso contenuto in un cosmetico che in un olio, potrebbe causare danni anche gravi, se usato in modo improprio o, viceversa, produrre effetti positivi da restarne quasi sorpresi.
  3. Sono sempre di più i centri benessere e simili che adottano filosofie di percorsi interamente naturali (pensiamo anche al solo e immancabile massaggio aromaterapico). A tal proposito ti consiglio, quando fai una ricerca di lavoro, di controllare se il centro, a cui vuoi inviare il curriculum, ha tra i vari servizi il massaggio aromaterapico. Se è si, allora leggi qualcosa al riguardo.

Ma cos’è l’aromaterapia

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L’estrazione degli oli essenziali attuali sono un prodotto abbastanza moderno, ma le origini dell’aromaterapia sono antiche quanto l’uomo:

  • Gli sciamani utilizzavano le proprietà delle erbe per entrare in trans o invocare i morti.
  • Nelle grotte di Lascaux (Francia 18.000 a.C.), in Dordogna si trovano le più remote rappresentazioni dell’utilizzo delle piante aromatiche.
  • Nel periodo Neolitico (7000 – 4000 a.C.), in Oriente venivano adoperati oli, ottenuti da estrazione a pressione di piante come olivo, sesamo, ricino e lino, per cucinare, curare e massaggiare.
  • Gli Egizi utilizzavano gli oli essenziali per le imbalsamazioni, a scopo religioso ed estetico.
  • E così via fino ai giorni nostri.

L’aromaterapia non può essere considerata una vera è propria terapia medica, anche se numerosi studi clinici e farmacologici hanno dimostrato che l’utilizzo degli oli essenziali concorrono a prevenire e/o curare problemi fisiologici, psicologici e spirituali.

In base ad esigenze diverse troviamo diverse terminologie:

  • Aromaterapia – Nella storia moderna fu il chimico cosmetologo Renè Maurice Gattefossè a coniare, per la prima volta, il termine con cui intitolò il suo libro “Aromathérapie”.  Trattasi di diversi criteri di utilizzo degli oli essenziali.
  • Aromacologia – E’ lo studio e l’utilizzo dell’aromaterapia a livello psichico dell’uso olfattivo, il quale sollecitano particolari aree cerebrali che innescano la produzione di sostanze curative ormonali.
  • Psicoaromaterapia – E’ lo studio e l’utilizzo dell’aromaterapia per difficoltà psicologiche.
  • Aromatologia – E’ lo studio e l’utilizzo dell’aromaterapia in campo ambientale e terapeutico.
  • Aromacosmesi – E’ lo studio e l’utilizzo dell’aromaterapia per la cura delle pelle e degli inestetismi.

Al di là dei termini sopra elencati, gli oli essenziali trovano impiego in quattro grandi ambiti:

  1. Aromaterapia sottile – Primariamente collegata  ad un aspetto psicosomatico e ad una concezione spirituale ed esoterica come ad esempio, riequilibrare i chakra.
  2. Aromaterapia olistica – Primariamente collegata  alla prevenzione e/o cura  in una visione completa dell’individuo; fisicità, sensibilità, spiritualità.
  3. Massaggio aromaterapico – Utilizza gli oli essenziali per prevenire e/o curare disturbi corporei e psico-corporei.
  4. Estetica aromaterapica – L’impiego degli oli essenziali nel campo dei prodotti estetici.

Le proprietà degli oli essenziali unite al massaggio e/o all’estetica

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Come abbiamo appreso gli oli essenziali possono essere utilizzati per rilassare e curare o prevenire numerosi disturbi.

Alcuni esempi:

Disturbi fisici;

  • Tensioni muscolari.
  • Reumatismi.
  • Lombosciatalgia.
  • Ecc, ecc.

Disturbi psicologici;

  • Anoressia.
  • Depressione.
  • Paura.
  • Ecc, ecc.

Inestetismi;

  • Acne.
  • Cellulite.
  • Smagliature.
  • Ecc, ecc.

Per queste proprietà salutari degli oli essenziali, sono sempre di più gli operatori del benessere (massaggiatori ed estetiste) e i centri benessere che li utilizzano per rafforzare gli innumerevoli benefici che derivano già dal massaggio stesso.

L’olio essenziale, tramite il massaggio, supera lo strato superficiale della pelle entrando nel sistema linfatico e sanguigno e, successivamente, arriva ai tessuti corporei e gli organi che possono beneficiare delle proprietà benefiche dell’olio essenziale utilizzato.

Nelle 48 ore successive, gli oli essenziali lasciano il corpo tramite gli organi di eliminazione: polmoni, pelle, intestino, reni.

Ordinariamente, l’operatore compila, insieme al cliente, una scheda informativa ottenendo indicazioni di carattere psico-fisico che lo aiuteranno a scegliere l’olio o gli oli essenziali adatto/i allo specifico caso.

Controindicazione degli oli essenziali

Evitare

Ovviamente, proprio perché gli oli essenziali hanno effetti sul corpo e sulla psiche, bisogna adottare alcuni accorgimenti e utilizzarli con cautela giacché un uso scorretto potrebbe causare complicazioni anche irreversibili.

Accorgimenti:

  • Non interrompere una cura medica per gli oli essenziali. Potrebbero, eventualmente, rappresentare un trattamento complementare da applicare in seguito ad un consiglio medico.
  • Consultare un medico in presenza di gravi patologie.
  • Incorrere all’assunzione interna (per bocca) solo dietro prescrizione medica.
  • In caso di ingestione incidentale rivolgersi ad un medico e/o un centro antiveleni.
  • Superare le dosi raccomandate potrebbe portare a problemi di vario genere.
  • E’ vietato iniettare l’olio essenziale per via endovenosa o intramuscolare.
  • Eseguire sempre un test allergico. Versare 2 gocce di olio essenziale puro nell’incavo del braccio, dietro al gomito ed attendere 2 – 3 ore per constatare un eventuale reazione allergica.
  • Non servirsi di oli essenziali puri, ma diluirli in un olio vettore.
  • Non applicare oli essenziali puri sulla pelle o le mucose (occhi, naso, bocca, genitali).
  • In presenza di allergie respiratorie non inspirare gli oli essenziali direttamente dai diffusori.
  • Un uso eccessivo degli oli essenziali può provocare assuefazione.
  • Prima di effettuare un massaggio o un trattamento a base di oli essenziali, rimuovere eventuali profumi e/o cosmetici.
  • Lavarsi le mani dopo l’utilizzo degli oli essenziali.
  • E’ vietato utilizzare gli oli essenziali su neonati e bambini con età inferiore a 3 anni e osservare le modalità di impiego per quelli superiori a 3 anni.
  • Conservare gli oli essenziali fuori la portata dei bambini.

Alcune precauzioni:

  • Gravidanza e allattamento.
    Evitare i seguenti oli essenziali: Aneto, Anice, Achillea, Alloro, Basilico, Canfora, Calamo, Cipresso, Cedro atlantico, Chiodo di Garofano, Cisto, Cumino, Coriandolo, Finocchio, Ginepro, Issopo, Melissa, Mirra, Maggiorana, Noce moscata, Origano, Prezzemolo, Rosmarino, Regina dei prati, Ruta, Salvia, Salvia sclarea, Santoreggia, Sassofrasso, Sedano, Santolina, Sabina, Tanaceto, Thuja, Timo, Verbena.
  • Bimbi.
    Evitare i seguenti oli essenziali: Assenzio, Artemisia, Basilico, Cannella, Cedro, Cipresso, Cumino, Erba gatta, Eucalipto, Finocchio, Lavanda spigo, Menta, Noce moscata, Prezzemolo, Ravensara, Rosmarino.
  • Epilessia.
    Evitare i seguenti oli essenziali: Canfora, Cedro, Finocchio, Issopo, Noce moscata, Rosmarino, Salvia.
  • Tumore.
    Evitare i seguenti oli essenziali: Anice, Anice stellato, Cipresso, Salvia sclarea.
  • Infezione renale.
    Evitare i seguenti oli essenziali: Sandalo.
  • Trattamenti omeopatici in corso.
    Evitare i seguenti oli essenziali: Canfora, Camomilla, Menta.
  • Pressione alta.
    Evitare i seguenti oli essenziali: Salvia, Timo.
  • Fotosensibilizzanti.
    Non esporsi al sole alle 24 ore dopo aver utilizzato i seguenti oli essenziali: Arancio, Angelica, Bergamotto, Limone, Mandarino, Neroli, Zenzero.

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