Devi effettuare un massaggio alla schiena?

Tempo di lettura: 7 minuti

Il massaggio alla schiena è molto richiesto, ma perché? Ci sono piccoli accorgimenti che possiamo fare per renderlo efficace e avvolgente? Assolutamente si! Leggi il post . . .

massaggio alla schiena

Quando mi presento come massaggiatore, la prima asserzione che sento è:

  • “Che bello, ora mi ci vorrebbe proprio un massaggio alla schiena”.
  • “Wow, mi massaggi un po’ la schiena”.
  • “Ma mi fa male la schiena, secondo te………”
  • E così via . . .

Anche gli amici, spesso mi chiedono di massaggiare 5 minuti la schiena e divento, quando siamo in spiaggia, lo spalmatore ufficiale delle schiene del gruppo.

Quando ci si parla di massaggio è inevitabile non pensare ad un massaggio alla schiena, ma perché?

Semplicemente perché la schiena accumula tensioni dovuti a svariati fattori e davvero, un massaggio alla schiena, risulta rigenerante anche solo a pensarci.

Al di là di questa rilassante visione, un indagine svolta in Italia, ha dimostrato che:

  • Circa 15 milioni di persone (in Italia) soffrono di mal di schiena.
  • E’ la prima causa per quanto riguarda l’assenteismo sul lavoro.
  • La seconda causa di invalidità permanente.
  • I problemi alla schiena sono i consulti medici più richiesti.
  • Almeno 7 persone su 10 hanno avuto, almeno una volta, il mal di schiena.

E’ chiaro, da questa indagine, che il mal di schiena è un sintomo comune a molte persone. Fortunatamente, nella maggioranza dei casi, si tratta di un episodio che si risolve in pochi giorni o qualche settimana.

Ma quali sono le cause del mal di schiena?

 

massaggio alla schiena

Le cause del mal di schiena posso essere di origine:

  • Traumatiche.  Riguarda la maggioranza dei casi. Un movimento errato, una cattiva postura, un eccessivo sforzo fatto in palestra, un colpo di freddo, ecc.
  • Psicologiche. Originato da stress.
  • Degenerative. Originato da artrosi, scoliosi, ernia del disco, ecc.

Il mal di schiena può anche essere causato da:

  • Malattie a livello del cavo orale.
  • Malattie a livello dell’apparato gastrointestinale.
  • Complicazioni a livello della mandibola o dei denti.
  • Patologie vascolari.

Il mal di schiena può presentarsi in parti differenti del corpo:

  • Cervicale. Dolore al rachide cervicale.
  • Dorso. Dolore regione toracica.
  • Lombo. Dolore regione lombare (dorsale della colonna vertebrale e bacino).
  • Lombo sciatalgia. Il dolore si irradia dalla zona lombare ai glutei alla faccia posteriore della gamba (coinvolge il nervo sciatico).
  • Lombo cruralgia. Il dolore si presenta nella faccia anteriore della gamba, coinvolgendo il nervo femorale.

E’ da tenere presente che noi massaggiatori, oltre che per un massaggio alla schiena rilassante, possiamo intervenire se ci sono problemi di natura:

  • Traumatica.
  • Psicologica.

Altri problemi rientrano in competenze di figure specializzate:

  • Fisioterapista.
  • Osteopata.
  • Medico.

In questo articolo vorrei dare qualche consiglio affinché  il massaggio alla schiena risulti quanto più confortevole, completo ed efficace possibile. I video che ho postato, sono semplicemente per rendere completo tale post e non per dirti che massaggio devi eseguire. Quello che effettui tu va benissimo. Oltre la teoria e la pratica, affidati al tuo sentire, ascolta con le mani ciò che ti chiede quel corpo che stai massaggiando. Il tuo amore, la tua passione, la tua intuizione, il tuo sentire (e non quelle degli altri) ti permetteranno di effettuare un ottimo massaggio.
Tuttavia, memorizzare nuove manovre accresce la nostra professionalità. A tale proposito fai sempre un giro su YouTube.

Per effettuare una valutazione veloce della schiena del cliente in posizione prona, leggi questo post.

Consigli

massaggio alla schiena

Etica professionale.

Il primo consiglio è quello di non effettuare il massaggio se c’è un dolore in atto. E’ come se mettessi fuoco sopra fuoco. A seduta finita il cliente potrebbe sentirsi meglio per poi stare peggio. Non si può effettuare il massaggio quando c’è un dolore in atto. Nel percorso di ognuno di noi può capitare un periodo in cui si hanno pochi clienti e costa tanto mandarne uno indietro, ma in alcuni casi, come questo, ne vale della tua professionalità, 20 – 30 euro non ti cambiano di certo la vita. Consiglia un antidolorifico e/o una visita medica per poi, quando starà meglio, fare il massaggio.

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Fai attenzione a ciò che dici.

Se non sei sicuro della causa di un eventuale dolore non fare diagnosi che non ti competono. Soprattutto non dire che ci sono dei nervi accavallati; sento spesso questa affermazione anche da colleghi, ma i nervi sono ricoperti dalla massa muscolare e distanziati  da fasce e canali ossei e quindi non si accavallano.

Inoltre ricorda che:

  • La contrattura muscolare si verifica quando il muscolo viene spinto oltre il limite massimo di sopportazione fisiologico.
  • Lo stiramento muscolare è una fase intermedia tra contrattura e strappo. Trattasi di un eccessivo allungamento delle fibre muscolari che determina una alterazione del tono del muscolo.
  • Lo strappo muscolare avviene quando all’eccessivo allungamento muscolare si accoppia una contrazione improvvisa provocando una reale rottura delle fibre. A secondo della gravità abbiamo 3 fasi:
    – Lesione di primo grado.
    – Lesione di secondo grado.
    – Lesione di terzo grado.

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Non sei un mago.

Più volte si è presentato allo studio qualche nuovo cliente col mal di schiena e alla domanda se avesse un dolore diffuso o localizzato mi è stato detto: “Non te lo dico, così vediamo se sei un bravo massaggiatore”.

La mia risposta è sempre stata: “ se fossi un mago avrei già indovinato una combinazione vincente del superenalotto e ora sarei alle Hawaii”.

Se ti capitassero clienti del genere, non sentirti in obbligo di indovinare, ma fatti indicare dove avverte fastidio.

Se il fastidio è ad esempio la scapola, allora la lavorerai più volte . Non è che lavori solo la scapola o la lavori per 15 minuti e basta.

Devi massaggiare tutta la schiena soffermandoti più volte sulla scapola o il punto dolente.

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Preparazione della cabina.

  • Pulizia.
  • Riscaldamento.
  • Musica.
  • Atmosfera.

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Preparazione e massaggio del cliente in posizione supina.

Comincia con un  massaggio, di 5/8 minuti, alla cervicale dalla posizione supina, ti permetterà:

  1. Di lavorare meglio la cervicale e le zona sopra scapolare.
  2. Darà più valore alla tua professionalità.

Per far ciò:

  • Se il cliente indossa un pantalone:
    – Fallo spogliare della parte superiore del corpo.
    – Fai slacciare la cinta e il bottone del pantalone. In modo tale, quando si girerà in posizione prona, da scoprire la zona lombare.
  • Fai togliere le scarpe.

Se ha esigenza di spogliarsi completamente, copri le parti del corpo che non massaggi. Precedentemente al massaggio, chiudi l’asola di respirazione del lettino:

massaggio alla schiena

massaggio alla schiena

step 3

step 4

  • Fai accomodare il cliente in posizione supina e, prima di massaggiare la cervicale, effettua delle trazioni alle gambe per distendere muscoli e nervi presenti dietro la schiena:

  • A questo punto effettua il tuo massaggio alla cervicale:

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Preparazione e massaggio del cliente in posizione prona.

  • Fai girare il cliente in pozione prona.
  • Ricordati di liberare l’asola di respirazione.

Riferisci al cliente che può adagiare il viso nell’asola di respirazione o, in alternativa, tenere la testa a destra o a sinistra e che può comunque, se si stanca a tenerla in un verso, girarla dall’altra parte anche mentre stai effettuando il massaggio. Non sottovalutare questo passaggio, alcune clienti potrebbero non muoversi pensando di compromettere il massaggio e provocarsi una tensione al collo tenendolo sempre nella stessa posizione.

  • La maggioranza dei clienti poggiano i piedi verso l’esterno, ma risulta più comodo posizionarli verso l’interno (ogni individuo ha il proprio limite massimo, non forzare più di tanto):

massaggio alla schiena

massaggio alla schiena

  • Ripiega il lembo di uno strappo di carta (ricavato dal rotolo massaggio) o di un asciugamano attorno alla vita del capo di abbigliamento, evitando che si sporchi.

massaggio alla schiena

massaggio alla schiena

  • A mani nude (senza olio) effettua come prima manovra uno o più scollamenti sia lungo i paravertebrali e da i paravertebrali verso l’esterno, lungo tutta la schiena.
    Questa manovra ha effetti:
    – Sul sistema simpatico vascolare, determinando una ischemia e successivamente, per riflesso, una iperemia di maggiore durata.
    – Sulla mobilità dei tessuti sui piani profondi.
    – Stimola fortemente le terminazioni sensitive cutanee.
  • A questo punto effettua il tuo massaggio alla schiena coinvolgendo, ripetutamente, anche le braccia.

Dal video che segue potrai vedere che:

  1. La prima manovra che effettuo è uno scollamento.
  2. Integro alla manualità l’utilizzo di pietre calde.
  3. Applico il panno caldo.
  4. A fine massaggio, impiego lo strappo di carta, precedentemente utilizzato per coprire i pantaloni, per effettuare una frizione sulla schiena; asciugandola, con manovre di massaggio, dall’umidità lasciata dal panno caldo.

Il calore delle pietre allevia dolori a:

  • Schiena.
  • Cervicale.
  • Contratture muscolari.
  • Rigidità articolare.

Volendo puoi lasciare in posa, a fine massaggio, le pietre per circa 5 minuti. In tal caso copri la schiena con un asciugamano.

massaggio alla schiena

Prima di effettuare il tuo massaggio, puoi effettuare delle pressioni lunghe e digitopressioni sul Qi (energia) per amplificare i benefici del massaggio stesso.

 

Avvertenze

massaggio alla schiena

  • Non effettuare il massaggio se c’è un dolore.
  • Non effettuare nessuna pressione o manovra sulla colonna vertebrale.
  • Non esercitare troppo pressione sulla regione lombare.
  • Non esercitare troppo forza sulla cervicale.
  • Qualsiasi manipolazione effettui (esempio, girare un braccio, un piede, ecc.) non forzare oltre la soglia massima che il cliente dimostra.
  • Terminato il massaggio, lascia riposare il cliente almeno 5 minuti.

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