Puoi continuare ad essere indipendente pur lavorando con altri colleghi, come nel networking professionale, traendo vantaggi sia per il tuo cliente che per te stesso.
Occorrerebbe un cambiamento mentale importante nel settore del benessere: collaborare con altri operatori proprio come succede per il networking professionale.
L’espressione networking significa “lavorare all’interno di una rete”. Ciò vuol dire essere coscienti che, al di fuori del nostro studio, ci sono altri professionisti come noi che quotidianamente affrontano le nostre stesse sfide, sperimentano le nostre stesse problematiche e scoprono relative soluzioni.
Avere una rete di riferimento può rappresentare un vantaggio per te e i tuoi clienti.
Far parte di un network permette di:
- Condividere delle conoscenze.
- Ampliare la visione del proprio ruolo.
- Affrontare e superare i propri limiti.
- Cogliere nuove opportunità.
- Non sentirsi soli.
- Avere un aiuto in caso di bisogno.
Tuttavia, in molti operatori del benessere, è radicata la paura di perdere dei clienti indirizzandoli alla concorrenza.
Esaminiamo perché potrebbe essere utile stringere delle collaborazioni.
Collaborazioni tra operatori del benessere: segnalare un cliente significa perderlo?
La maggioranza dei massaggiatori si preoccupano di orientare un cliente ad un collega pensando che esso lo preferirà a noi.
Ad esempio:
- Consiglio spesso ai miei clienti di andare anche da altri massaggiatori sia per avere un paragone, ma anche per provare sensazioni e benefici diversi.
- Insisto o comunque depongo le armi, quando non è di mia competenza: un’infiammazione al braccio, un dolore alla cervicale e così via.
Non bisogna preoccuparsi di perdere il cliente. Se viene da te già ti apprezza e sicuramente ritornerà.
Oltre tutto il cliente, tranne pochissimi, non sarà un habitué a vita. Esso ha il suo ciclo di vita e magari già va anche da altri massaggiatori e non lo sai.
Tuttavia, quando si tratta della salute del cliente, bisogna scegliere il meglio per esso. Anche se ciò vuol dire una terapia e un terapista diverso.
Se io fossi un cliente, vorrei che il massaggiatore agisse come sopra descritto e suppongo anche la maggioranza di voi che state leggendo questo post.
Quando il nostro massaggio non da esiti positivi, non bisogna ne colpevolizzarsi e ne demoralizzarsi, ma semplicemente indirizzare a chi ha competenze diverse dalle nostre.
Il cliente apprezzerà comunque la tua lealtà e avrà totale fiducia quando gli dirai che puoi essere di aiuto per un altro eventuale problema.
Certo bisogna ottimizzare tutte le azioni che portano guadagno, ma occorre tenere a mente il miglior interesse del cliente.
Collaborazioni tra operatori del benessere: perché creare una rete di collaborazioni interdisciplinare.
Alcuni clienti, per risolvere determinati problemi, hanno bisogno di un totale cambiamento del proprio stile di vita, ma il nostro ambito di pratica limita i consigli e le raccomandazioni che possiamo dare in merito a suggerimenti ad esempio: dietetici, integratori, esercizi e altre attività di auto-cura.
Avere una rete di referral di professionisti, che la pensano allo stesso modo:
- Migliora i tuoi servizi.
- Contribuisce alla salute generale dei clienti.
- Aumenta la tua clientela.
Ad esempio, una cliente potrebbe venire da te perché vorrebbe dimagrire. Come operatori del benessere sappiamo che il massaggio da solo non basta, ma sicuramente porta a diversi benefici se fa parte di un programma di dimagrimento.
Dieta, movimento fisico e massaggio creano un piano di dimagrimento.
Se conosci un nutrizionista e un personal trainer, potete insieme realizzare un pacchetto che aiuti il cliente a raggiungere l’obbiettivo finale: dimagrire.
Così come hai tu dei clienti, li ha anche il nutrizionista e il personal trainer e quindi tutti e tre avete da guadagnare dall’altro.
Inoltre il cliente che raggiunge il proprio scopo è un’ulteriore pubblicità che vi porta altri clienti.
Altre figure che possono aiutare il cliente in base al problema e creare insieme delle collaborazioni sono: fisioterapisti, chiropratici, medici ortopedici, agopuntori, operatori cranio sacrale, massaggiatori shiatsu e altri professionisti il cui lavoro completa il tuo approccio alla cura.
Indirizzare i propri clienti ad un altro operatore può tornarti utile anche in caso di:
- Malattia.
- Maternità. (Se sei incinta o stai pensando di esserlo leggi questo post).
- Vacanze.
- Altre necessità.
Collaborazioni tra operatori del benessere: il cliente apprezzerà la tua segnalazione?
Se intendi indirizzare i tuoi clienti a uno o più operatori e/o creare con loro un rapporto di collaborazione, devi chiaramente essere sicura/o del loro operato e della loro affidabilità.
Devi conoscere esattamente:
- Che tipo di massaggio o terapia offre.
- Come svolge il trattamento.
- Quali sono i benefici che derivano da essi.
- Quali sono i prezzi.
- Com’è il suo approccio al cliente.
- Ed altro.
Scambiarsi dei trattamenti può aiutare a capire le competenze di entrambi.
Anche vedere l’uno lo studio dell’altro fornisce informazioni aggiuntive:
- Effettiva competenza (attrezzatura, macchinari e altro).
- Pulizia.
- Facilità nel raggiungere lo studio.
- Ed altro.
Scambiarsi informazioni non vuol dire copiare o trasmettere le proprie competenze, ma capire se l’uno può essere utile all’altro tenendo in considerazione le aspettative del cliente.
Essere in grado di avere un gruppo selezionato, di fiducia, a cui indirizzare i clienti in caso di necessità, permette di fornire un’assistenza adeguata, professionale e completa ai clienti.
Collaborazioni tra operatori del benessere: trovare collaborazioni
A meno che tu non viva in una zona isolata, ci sono centinaia di professionisti del settore intorno a te.
Facebook può essere un ottimo mezzo per descrivere l’idea e trovare collaborazioni che devono essere nella stessa città.
Se stai o hai intenzione di frequentare un corso, potrebbe essere un’occasione per parlarne con gli altri partecipanti.
Alcuni parametri di pianificazione:
- Incontrarsi per descrivere ognuno le proprie competenze.
- Gli incontri (ad esempio uno a settimana) dovrebbero avvenire, a turno, nello studio di ogni partecipante.
- A turno bisognerebbe sottoporsi ad un trattamento dell’altro.
- Scambiarsi materiale pubblicitario.
- Valutare eventuali percorsi e pacchetti che uniscano le varie competenze.
Sentiti libero di contattare chi credi si avvicini al tuo pensiero e all’utilità che entrambi potreste avere per il cliente.
Considera anche che le collaborazioni professionali sono un mezzo positivo per espandere la tua consapevolezza e imparare qualcos’altro in maniera non competitiva.