Coronavirus e riapertura dei centri estetici

Tempo di lettura: 8 minuti

Dal Confartigianato le prime proposte per riaprire in sicurezza. Comincia mentalmente ad organizzarti.

 

coronavirus e riapertura dei centri estetici

Dopo la fase 2 dell’emergenza Coronavirus, dovrebbe arrivare l’autorizzazione per riaprire i centri estetici ed ovviamente, come tutti noi abbiamo immaginato, cambierà il modo di interagire e di svolgere i servizi tra clienti ed operatori al fine di garantire la sicurezza di entrambi.

Le riaperture dipendono anche dalle decisioni dei presidenti delle singole Regioni.

Di seguito, le prime proposte da Confartigianato (per i centri estetici) che riporto con un copia e incolla.

Proposte di carattere organizzativo:

  • Svolgimento delle attività esclusivamente su appuntamento (telefonico, tramite applicazioni o mail).
  • Presenza di un solo cliente per volta in area reception, spogliatoi, servizi igienici
  • Permanenza dei clienti all’interno dei locali limitatamente al tempo strettamente indispensabile all’erogazione del servizio/trattamento
  • Adozione, per le imprese maggiormente strutturate, di orari di apertura flessibili con turnazione dei dipendenti.

Proposte di carattere igienico-sanitario:

  • Utilizzo mascherina e guanti.
  • Utilizzo di occhiali protettivi o visiera in plexiglas per i trattamenti per i quali non può essere garantita la distanza interpersonale di un metro.
  • Igienizzazione delle postazioni di lavoro dopo ogni trattamento/servizio.
  • Disinfezione dei servizi igienici dopo ogni utilizzo.
  • Utilizzo, ove possibile, di materiali monouso e lavaggio a temperatura adeguata e con prodotti igienizzanti dei materiali in tessuto.
  • Posizionamento di soluzioni disinfettanti all’ingresso e in corrispondenza di tutte le postazioni lavoro, a disposizione di operatori e clientela.

Misure aggiuntive per i centri estetici:

  • Utilizzo di soprascarpe monouso.
  • Utilizzo di camici monouso o lavaggio giornaliero degli indumenti ad alta temperatura con prodotti igienizzanti.
  • Accurata detersione dei lettini con ipoclorito di sodio-candeggina o alcool denaturato, ed arieggiamento della cabina dopo ogni trattamento.

Puoi leggere l’articolo sul sito del Confartigianato qui.

Qui puoi scaricare un PDF che è solo una bozza dei protocolli che, secondo la Confestica, i centri estetici dovrebbero assumere all’apertura.

Quando sarà emanato il decreto che stabilirà regole e comportamenti che esercenti e clienti dovranno attuare si avrà, credo, un quadro più chiaro di come agire.

Nel frattempo incomincia ad organizzarti mentalmente su:

  • Come suddividere, se sarà possibile, gli spazi del tuo locale.
  • Come erogare i servizi.
  • Dove acquistare i materiali che ti occorreranno.
  • Ed altre cose che pensi saranno utili alla riapertura.

coronavirus e riapertura dei centri estetici

Quelle che leggerai di seguito sono solo delle possibili idee di pianificazione e vanno prese come tali.

Ripeto: sono solo delle idee che andranno rivisitate, se non stravolte, in seguito alle disposizioni del decreto-legge. Disposizioni che, se non attuate, conducono a sanzioni.

1) Coronavirus e riapertura dei centri estetici: organizzare le prenotazioni

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Tra i vari divieti, che credo verranno attuati, vi potrebbe essere  l’accesso regolamentato e scaglionato. Questa limitazione deve essere presa in considerazione per organizzare  al meglio gli appuntamenti. La puntualità, sia del cliente che dell’operatore, deve essere rigorosa per massimizzare la giornata lavorativa.

Chiedi nel dettaglio il servizio che richiede il cliente. Esempio, nel caso di una cera:

  • Completa?
  • Sole le gambe?
  • Solo l’inguine?
  • Ma anche il baffetto?

Se sai quali servizi vuole il cliente, hai la possibilità di calcolare il tempo necessario per eseguirli e da lì organizzare il prossimo appuntamento. Aggiungi sempre, se non di più, 10 -15 minuti al tempo che hai previsto in caso di contrattempi. Considera anche la pulizia che devi effettuare tra un trattamento e l’altro.

A proposito di contrattempi!! Ribadire la propria politica di cancellazione e ritardi. Se i clienti saranno a conta gocce, non è auspicabile perdere clienti e soldi.

Quando chiamano per un appuntamento puoi, subito dopo, inviare un messaggio esempio: “Ciao, hai prenotato una cera completa per il 15/05/20 alle h 11.00 presso il centro estetico Esedra. Ricordiamo che le cancellazioni senza preavviso o mancata disdetta comporteranno l’addebito del 50% del trattamento e il ritardo prevede l’abbreviamento del trattamento o la conversione in un diverso trattamento di minor tempo”.

Se l’appuntamento è dopo molti giorni dalla data di prenotazione, puoi ricordarlo inviando un ulteriore messaggio un paio di giorni prima dell’appuntamento.

In questo periodo di quarantena realizza un tuo messaggio di politica di cancellazione e ritardi.

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2) Coronavirus e riapertura dei centri estetici: screening dei clienti

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All’atto della prenotazione puoi informare il cliente che la seduta deve essere rimandata se dovesse avere sintomi riconducibili al covid19, quali:

  • Tosse.
  • Febbre.
  • Stanchezza.

Inoltre, se qualcuno si presenta mostrando uno dei sintomi sopra indicati è perfettamente giusto, per il bene di chi è presente e/o verrà dopo, chiedere di ritornare tra un paio di settimane.

A breve, dovrebbe essere scaricabile una applicazione sul cellulare per il monitoraggio del coronavirus. La principale funzione sarà quella di inviare segnali in forma anonima tramite bluetooth e wi-fi, per avvisare se si è entrati in contatto con persone risultate positive al coronavirus o se essi sono stati nelle vicinanze di persone positive al coronavirus.

L’applicazione è su base volontaria e se non è installata sul cellulare di chi si trova nelle nostre vicinanze, non funziona.

Si potrebbe chiedere ai clienti di scaricare ed attivare quest’applicazione quando si presenta all’appuntamento per ricavarne informazioni.

In questo particolare momento, non dobbiamo temere di chiedere per mettere in sicurezza la nostra salute, quella dei lavoratori e quella dei clienti.

Il cliente dovrebbe apprezzare tutti gli accorgimenti che adotti per tutelarlo e così sentirsi più sicuro.

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3) Coronavirus e riapertura dei centri estetici: evitare contaminazioni incrociate con l’utilizzo dei diversi prodotti

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Al di là della sterilizzazione e/o disinfezione dell’attrezzatura estetica e l’utilizzo ove possibile del monouso, bisognerà fare attenzione a non contaminare i vari prodotti utilizzati per un trattamento e questo non solo per il coronavirus, ma per diverse malattie infettive legate al settore benessere.

La spatola monouso va bene se serve a prelevare il prodotto una sola volta, ma il continuo passaggio (della spatola) tra cute del cliente e l’interno del barattolo può causare contaminazione.

Puoi cercare di rendere monouso le quantità di prodotto che ti servono per un determinato trattamento, utilizzando bottiglie con dispenser, bottiglie a spruzzo e piccoli contenitori, tipo quelli che si utilizzano per i viaggi (foto sotto).

coronavirus e riapertura dei centri estetici

Per quanto riguarda l’epilazione, se si utilizza una spatola monouso per ogni cliente, c’è da tenere presente che durante  una ceretta la stessa spatola viene reinserita più volte nel barattolo con la cera calda. Quindi, per ogni strappo alcuni microrganismi e/o virus presenti sull’epitelio trattato vengono trasportati sulla spatola e infine nuovamente nella cera e trasferiti, con una nuova spatola, alla successiva cliente.

Per ovviare questo preoccupazione, puoi prelevare la quantità di cera che ti occorre e riporla in  pirottini rotondi di alluminio e monouso ( foto sotto) e gettarli a fine cera.

coronavirus e riapertura dei centri estetici

In alternativa puoi utilizzare un dispositivo che eroga direttamente la cera sulla spatola e che mi è stato segnalato da una utente. Puoi leggere di cosa si tratta qui.

Lo stesso discorso vale per i Roll-on. Microrganismi e/o virus possono restare attaccati alla parte superiore dove c’è la rotula. Per ovviare quest’altra preoccupazione, puoi buttare la cartuccia ed accreditarla al servizio. Una cartuccia, se la compri singola, non costa più di € 1,50. La cliente sarà favorevole a pagarla in cambio della sua salute.

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4) Coronavirus e riapertura dei centri estetici: riorganizzare gli spazi del locale

coronavirus e riapertura dei centri estetici

Quasi sicuramente sarà imposto l’obbligo del distanziamento dei clienti. Se hai degli spazi in comune come le postazioni manicure e pedicure, inizia ad immaginare come ripartire le stesse tenendo presente che dovrai:

  • Offrire al cliente un’immagine di organizzazione, ordine e pulizia.
  • Ottimizzare gli spazi per avere la massima produttività.
  • Ottimizzare il processo dei servizi per facilitare le operatrici.

Come puoi leggere da quest’altro articolo si suppone che ci sarà, per i locali più grandi, una distanza minima di 2mt tra un cliente e l’altro.

Se hai cabine adibite ad un unico servizio, puoi considerare l’idea di renderle multifunzionali, ossia che si possano effettuare più trattamenti nella stessa cabina.

Riorganizza anche le postazioni dei prodotti che vendi in moda tale da essere a vista.

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5) Coronavirus e riapertura dei centri estetici: ed i massaggi?

coronavirus e riapertura dei centri estetici

Nell’articolo delle proposte di Confartigianato per il settore benessere, non si parla di massaggi e non si trovano informazioni al riguardo, almeno io non ne ho trovate.

Ipotizzo, dal momento che i massaggi fanno parte dei servizi dei centri estetici, che quando riapriranno:

  1. Verrà dato il via anche ai massaggi.
  2. Verranno rimandati, ad una prossima data, alcuni trattamenti e tra questi i massaggi.

Comunque sia, anche in questo caso ci saranno dei cambiamenti da attuare su cui si può cominciare a riflettere.

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6) Coronavirus e riapertura dei centri estetici: avvisa i clienti di come intendi agire

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Prepara un prospetto che definirai dopo il decreto e invialo ai tuo clienti tramite email o pubblicalo nei tuoi social per informarli di:

  • Come avverranno le prenotazioni (puoi approfittare di questa occasione per puntualizzare la tua politica di ritardi e cancellazioni).
  • Quali saranno gli orari e i giorni di apertura.
  • Come hai organizzato l’ambiente che assicurino il distanziamento di sicurezza.
  • Quali sono le caratteristiche igienico-sanitario che adotterai.
  • Come gestirai i prodotti utilizzati per i trattamenti.
  • Ed altro.

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7) Coronavirus e riapertura dei centri estetici: fai due conti

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Probabilmente occorreranno un po’ di cose:

  • Igienizzante per le mani.
  • Mascherine.
  • Guanti monouso.
  • Occhialini.
  • Visiere in plexiglas.
  • Soprascarpe monouso.
  • Lenzuolini monouso.
  • Prodotti per la disinfestazione.
  • Ed altro.

Collegati ad internet e mettiti in contatto con svariate aziende che vendono i prodotti che pensi di voler acquistare e, se non trovi i prezzi, chiedi un listino.

Perdi del tempo per confrontare i prezzi delle varie aziende e tieni da parte quelli migliori.

Prendi visione delle offerte e delle convenienze, magari se acquisti un cartone costa tot, se ne acquisti 3 costa di meno.

Effettua una ricerca anche sull’azienda. E’ una azienda seria o fantomatica? Da quanti anni è in commercio? Telefona in sede per chiedere eventuali spiegazioni. Inoltre fai una ricerca per controllare se tale azienda e ben recensita.

Il consiglio, fin quando non verrà emanato il decreto, è quello di programmare sole le probabili spese, ma di non acquistare nulla per non ritrovarsi con del materiale inutile.

Puoi acquistare qualche cosa, giusto per partire, anche su Amazon.  Anche in questo caso ti consiglio di aspettare per l’acquisto, di confrontare i prezzi e di leggere le recensioni sull’azienda. Di seguito riporto dei link nel caso potessero servirti.

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