Coronavirus e settore benessere (massaggiatori ed estetiste): i clienti faranno venire alla luce un nuovo paradigma?

Tempo di lettura: 4 minuti

Dai social emerge la voglia, il desiderio, il bisogna dei clienti di ritornare dall’operatore del benessere, ma un’indagine svela come è cambiato il loro pensiero.

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Nel precedente post “coronavirus e riapertura dei centri estetici” si sono valutate le prime proposte del Confartigianato per riaprire in sicurezza e i cambiamenti che ne deriveranno, ma altri variazioni possono arrivare dai clienti che, in questo periodo di lockdown, hanno sviluppato concetti diversi rispetto a quelli di prima.

Un’intervista svolta da Uala (sito indirizzato al mondo della bellezza) su 3.000 utenti in Italia e confrontati con 250 gestori (parrucchieri ed estetiste)  ha delineato nuove congetture che i centri estetici potrebbero sperimentare.

Coronavirus e settore benessere: prenotazione online?

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Con il divieto di assembramenti sarà difficile trovare più clienti in sala d’attesa. I tuoi clienti stanno o hanno già maturato l’idea che ci sarà bisogno di un appuntamento per il loro trattamento e, forse, ciò non gli dispiace tanto in quanto è tempo recuperato.

E’ preferita la prenotazione online. Il 66% degli utenti ha infatti affermato di aver moltiplicato, durante il lockdown, l’utilizzo di internet e dei suoi sevizi ed ha intenzione di servirsi proprio di questi per prenotare online il proprio trattamento.

Il 19% degli utenti ha dichiarato che sceglierà un centro a seguito della presenza e prenotabilità online.

Le applicazioni per la prenotazione saranno, probabilmente,  una consuetudine per prenotare in due click il pedicure e/o il massaggio, cosa che avviene già per moltissimi altri servizi.

Se hai un sito, avrai anche la possibilità di poter prendere delle prenotazioni online, in caso contrario, puoi valutare l’utilizzo di applicazioni che ti permettono di erogare tale servizio. A tale proposito puoi considerare lo stesso network che ha svolto l’intervista Uala.

Parla con il tuo commercialista anche per poter effettuare trattamenti a domicilio. Se hai 4 operatori, ma ne possono lavorare 2; gli altri 2 potrebbero effettuare trattamenti a domicilio e non restare a casa o, peggio, essere licenziati.

Coronavirus e settore benessere: prenotazioni anche di sera?

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L’elasticità nell’ampliare l’orario di apertura, potrebbe essere indispensabile per compensare gli appuntamenti che saranno scaglionati durante la giornata.

La prontezza del centro estetico, del centro benessere o del proprio studio di riformare la propria struttura e spartire il flusso di clienti lungo fasce orarie più estese o giorni meno richiesti, rappresenterà una condizione risolutiva per superare la crisi.

Gli utenti preferiscono gli orari serali a quelli mattutini. Il 51% degli intervistati, asserisce che andrebbe in un centro anche dopo le 21. Le fasce mattutine sono favorite solo nel 17% dei casi.

Il 25% dichiara che se non riuscisse a prenotare nell’orario desiderato, potrebbe valuterà l’idea di un fai da te o di andare dalla concorrenza.

Il 73% degli esercenti sono predisposti ad estendere l’orario di apertura. Ciò permetterebbe di predisporre gli operatori su più turni (è inutile avere 4 operatori se hai 2 clienti) e conterrebbe l’affluenza dei clienti durante la giornata.

Coronavirus e settore benessere: prezzi diversi in base all’orario o al giorno?

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Il 40 % degli utenti intervistati sono disponibili a disporsi su diverse fasce orarie, ma solo il 4% a pagare un sovrapprezzo nell’orario preferito.

Il 9% degli esercenti è deciso a rivedere, in rialzo, il proprio listino prezzi.

E’ probabile o possibile mettere in campo 2 tattiche:

  1. Aumentare il prezzo dei trattamenti negli orari e i giorni più desiderati (così come già avviene per i voli).
  2. Effettuare promozioni vantaggiose negli orari e i giorni meno gettonati.

Il 35% degli utenti sarebbe disposto a pagare in anticipo pacchetti o promozioni per assicurarsi  trattamenti a prezzi scontati.

In questo periodo di quarantena progetta delle promozioni per la riapertura. L’emergenza Coronavirus ha messo economicamente a tappetto non solo gli esercenti, ma anche molti clienti e, probabilmente, non ci saranno vacanze per entrambi. Tenere aperto il centro più possibile, offrendo promozioni, può aiutare ad aumentare il fatturato.

Sarà utile attivare tutti i possibili metodi di pagamento online:

  • Carta di Credito.
  • Bonifico Bancario.
  • Contrassegno.
  • PayPal.
  • Carte Prepagate.

Coronavirus e settore benessere: vendita di prodotti anche tramite internet (e-commerce)?

coronavirus e settore benessere: i clienti faranno venire alla luce un nuovo paradigma?

L’84% degli italiani ha continuato a prendersi cura di se stesso anche durante il lockdown.

Il 29% ha acquistato prodotti di bellezza sulle piattaforme online.

Il 73% dei clienti hanno chiesto consigli ai propri operatori di fiducia per poi acquistare i prodotti direttamente in internet.

L’e-commerce del proprio centro costituisce ancora una certa ostilità, ma potrebbe essere la grande sfida nella fase 2 per riguadagnare parte del fatturato, afferma Giampiero Marinò, COO di Uala.

L’e-commerce infatti, rispetto al classico concetto di commercio, ha dei vantaggi innegabili come l’accesso immediato e la disponibilità 24 ore su 24.

Il 33% dei gestori ritiene la vendita dei prodotti online inevitabile dopo il lockdown.

Il 34% è indeciso.

Il 33% non lo ritiene necessario.

La ripartenza sarà difficile per la maggioranza, tuttavia bisogna mettersi nell’ottica di un nuovo stile di vita e nuovi modi di consumo che coinvolgeranno gli innumerevoli settori.

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4 replies on “Coronavirus e settore benessere (massaggiatori ed estetiste): i clienti faranno venire alla luce un nuovo paradigma?

  • Angela Casella

    Ciao Fabio,

    grazie mille per tutti i consigli utili!

    Sono Angela e sono una massaggiatrice e il mio lavoro lo svolgo a domicilio, ho provato in passato ad usare i guanti durante un trattamento, ma sono risultati scomodi per me e di disturbo per il cliente stesso. Molto probabilmente non sono stata capace io.

    Vorrei chiederti se puoi consigliarmi se esiste qualche prodotto che possa essere di aiuto o di sostituzione ai guanti? E secondo te, per i primi tempi meglio evitare massaggi a contatto col volto?

    Grazie mille in anticipo per la tua attenzione.

    Ciao

    Angela

    • Fabio

      Ciao Angela,
      grazie x gli apprezzamenti. Prima che chiudesse il centro, anch’io ho effettuato un massaggio con i guanti e mi sono trovato malissimo, idem il cliente. Non è colpa tua.
      Purtroppo non c’è una sostituzione per i guanti e non ho capito se dobbiamo utilizzarli per obbligo. Se così non fosse, sceglierò di fare il massaggio senza guanti a meno che il cliente non lo richiede.
      Mani e braccia, se sono salubri (niente, tagli, graffi, aperture e simili) sono solo un mezzo di trasporto per il virus.
      Ovviamente lavaggio di mani e braccia prima e, soprattutto, dopo il massaggio e in più del disinfettante sia su mani che braccia.
      Anche per il viso non so ancora che direttive mi darà l’azienda, ma suppongo, giacché il cliente deve avere mascherina, che per il momento verrà evitato.
      Un saluto ….

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