Il Dien Chan può prevenire, alleviare o curare diversi disturbi. E’ possibile applicare questa tecnica a se stessi, ai clienti, in ambito olistico. Leggi l’articolo per scoprire di più sul Dien Chan . . .
Il corpo umano è una struttura complessa in cui ogni parte è collegata con le altre, pertanto, stimolando un punto specifico, si trasmette un segnale che attraverso il sistema nervoso può provocare una reazione altrove.
La riflessologia facciale vietnamita (Dien Chan) si basa sulla ricerca di questi punti sul viso e sulla loro stimolazione attraverso lievi pressioni o massaggi.
I suddetti punti sono stati verificati in circa 30 anni da terapeuti in oltre 35 paesi del mondo.
Come funziona il Dien Chan
Nel cercare i punti che potevano essere cruciali per il benessere di organi, tessuti e apparati, il professor Bui Quoc Chau, fondatore del metodo, si è fatto guidare da alcune intuizioni che gli hanno permesso di scoprire come sul viso ci sia l’immagine riflessa del corpo.
Sono stati trovati e numerati circa 600 punti realizzando una vera e propria mappa dove, con ascisse e ordinate, è possibile con semplicità individuare il punto esatto su cui si vuole agire (come se si giocasse a “battaglia navale”).
Nella maggior parte dei casi è sufficiente stimolare da 2 a 5 punti per risolvere molti disturbi in una sola seduta.
La risposta può essere diversa a seconda del distretto del corpo a cui ci si riferisce:
- Una contrazione o decontrazione muscolare.
- Una vaso-costrizione o vaso-dilatazione.
- La stimolazione di una funzione.
- Un’azione a livello ormonale.
All’inizio Bui Quoc Chau, da buon agopuntore, stimolava i punti con gli aghi per poi scoprire che anche senza bucare, ma con la semplice pressione, era possibile ottenere una risposta quasi immediata.
Oggi, i terapeuti insegnano a utilizzare le dita oppure strumenti specifici che danno risposte più precise.
Secondo i concetti della riflessologia e della medicina tradizionale cinese, tutti i disagi sono basati su una cattiva circolazione dell’energia e della forza interna. Se cerchiamo di prenderci cura soltanto dell’organo malato, non potremo mai venirne fuori veramente. La ripresa completa e vera di una persona non può essere che olistica, cioè della persona nella sua totalità.
Si impara la tecnica e poi ci si auto-cura e/o si cura gli altri.
Un vantaggio di questa tecnica è che è piuttosto economica: non prevede, infatti, un numero elevato e continuo di sedute con il terapeuta, ma solo qualche incontro per inquadrare il problema e imparare ad auto trattarsi guardandosi.
Il Dien Chan permette a chiunque di prendere coscienza della propria salute e di intervenire ai primi sintomi di un problema per alleviare numerosi piccoli disturbi evitando l’uso dei farmaci.
Tuttavia, non può sostituire le cure tradizionali in caso di traumi gravi o se il dolore persiste anche dopo la stimolazione dei punti. Può, invece, coadiuvare i trattamenti classici e può attivare la loro azione, abbreviandone i tempi di recupero.
Con il Dien Chan i dolori possono ridursi del 50-60%
La riflessologia facciale vietnamita è usata con successo per:
- Dolori di vario genere: mal di schiena, mal di testa, dolori mestruali, cistiti, coliche renali, raffreddori, influenza, ecc..
- Ambito olistico.
Il valore aggiunto di questa tecnica, rispetto ad altre simili, è la velocità di reazione: «La risposta è soggettiva ma, in genere, bastano pochi secondi di pressione sul punto esatto, o su una serie di punti, per avere una remissione del 50- 60 % dei dolori» spiega il professor Felice Laconi che organizza corsi in tutta Italia.
Alcuni dolori in fase acuta, quali lombalgia o cervicalgia possono ridursi completamente.
Per i disturbi cronici, invece, è necessario che la persona prenda in mano la propria salute iniziando un percorso di auto-trattamento che può fare anche tutti i giorni a casa propria.
In questi casi ci si rivolge a un riflessologo facciale che dopo aver fatto un’ anamnesi della persona, insegna a individuare i punti sul viso sui quali agire, a trattarli e a farlo in modo autonomo.
Generalmente bastano pochi incontri o un corso base per insegnare gli auto-trattamenti.
Qualche consiglio pratico del Dien Chan
Contro i dolori mestruali.
Quando ci si trova a dover affrontare un ciclo mestruale molto doloroso si può provare a impostare il seguente movimento:
- Passare contemporaneamente l’indice tra il labbro superiore e la base del naso e il medio tra il labbro inferiore e il mento con una pressione importante. Muoversi da destra verso sinistra e viceversa (vedi immagine sotto).
- Ripetere per almeno un centinaio di volte fino al surriscaldamento della zona.
Contro stipsi e dissenteria.
Se il problema è la stipsi procedere massaggiando intorno alla bocca come di seguito:
- Porre indice e medio, dalla mano sinistra, sulla rima labiale destra.
- Camminare lungo il labbro superiore fino ad arrivare alla rima labiale sinistra.
- Continua girando intorno alla bocca e scendendo in verticale fino verso il centro del mento, fino alla sua estremità (un grande punto di domanda intorno alla bocca).
(Vedi immagine sotto).
Se il problema è la dissenteria, il percorso sarà inverso a quello sopra descritto.
Diventare riflessologo facciale espande ulteriormente i tuoi orizzonti e la capacità di essere d’aiuto per i tuoi clienti oltre che a te stesso.
Autore dell’articolo:
Felice Laconi
Riflessologo facciale vietnamita a Brescia – Master Dien Chan e docente alla facoltà di Medicina e Chirurgia nel corso di Laurea in Scienze Motorie e nel corso di Laurea Magistrale in Ginnastica adattata e preventiva all’Università di Brescia.
Il maestro effettua corsi in tutta Italia on line o in presenza.
I contatti di Felice Laconi sono:
- Facebook: Dien Chan Brescia Laconi Felice
- Instagram: Felice Dien Chan Laconi (@dienchanfelice)
- TikTok: @dienchanfelice
- Indirizzo email: felicelaconi58@gmail.com
- Cellulare / Whatsapp: 3357223755