Massaggi e farmaci

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Precauzioni che il massaggiatore deve attuare con i clienti che assumono determinati farmaci.

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Brent A. Bauer, direttore di medicina complementare e integrativa presso la Mayo Clinic (Florida), dichiara che i massaggiatori devono prendere visione degli effetti collaterali di alcuni medicinali che il cliente potrebbe assumere.

Ad esempio:

  • Il warfarin (farmaco anticoagulante) rende i clienti più predisposti a lividi e sanguinamenti interni.
  • Gli analgesici invece, possono aumentare la percezione del dolore.

Certamente, non tutte le persone che assumono farmaci sperimentano effetti collaterali, ma è importante sapere che ciò potrebbe accadere e come agire in tal caso.

In generale, quando non sei sicura/o se effettuare un massaggio ad un cliente che assume farmaci e/o ha una determinata patologia, fai chiedere il consenso al proprio medico.

Di seguito, informazioni su:

  • Diverse malattie comuni che richiedono farmaci.
  • Effetti collaterali.
  • Modifica di una sessione di massaggio.

Massaggi e farmaci: artrite

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Esistono molti tipi di artrite, che è un’infiammazione delle articolazioni.

Le forme più comuni sono:

I principali sintomi dell’artrite sono:

  • Dolore articolare.
  • Rigidità.
  • Gonfiore.
  • Arrossamento.
  • Ridotta mobilità.

L’artrite è tipicamente associata all’età, ma anche i più giovani possono soffrire di artrite.

Età, lesioni articolari e obesità sono tutti fattori di rischio per lo sviluppo di artrite.

I farmaci per trattare l’artrite possono essere:

  • Antidolorifici (paracetamolo, tramadolo e narcotici).
  • Antinfiammatori (ibuprofene e naprossene)
  • Corticosteroidi (prednisone e cortisone).
  • Antireumatici modificanti la malattia (DMARDS).
  • Farmaci biologici (inclusi etanercept e infliximab).

Bisognerebbe evitare un massaggio profondo se il cliente assume:

  • Antidolorifici. Aumentano la percezione del dolore, abbassano la pressione sanguigna, causano vertigini, sanguinamento o lividi.
  • Corticosteroidi. Causano gonfiore delle gambe, assottigliamento della pelle, tendenza a lividi, ipertensione e una risposta immunitaria indebolita.

Massaggi e farmaci: diabete

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Il diabete è una condizione causata da una quantità insufficiente di insulina nel sangue o dall’incapacità del corpo di utilizzare l’insulina.

Il diabete di tipo 1 inizia spesso durante l’infanzia.

Il diabete di tipo 2 inizia più spesso durante l’età adulta, ma anche i bambini possono sviluppare il tipo 2.

Il diabete può causare:

  • Sete.
  • Minzione eccessive.
  • Affaticamento.
  • Ferite lente a guarire.
  • Infezioni frequenti.
  • Visione offuscata.
  • Formicolio a mani e piedi.

La maggioranza dei diabetici assume farmaci. I più comuni sono:

  • Insulina.
  • Metformina.
  • Tiazolidinedioni.

Il cliente diabetico, dovrebbe chiedere il parare del proprio medico prima di sottoporsi ad un massaggio.

Può essere utile, inizialmente, effettuare brevi sessioni di massaggio per constatarne l’influenza sul diabete e/o gli effetti collaterali dei farmaci.

Quando massaggi un diabetico, cerca ed evita eventuali ferite. Intuisci, nel caso chiedi, se il cliente sta vivendo:

  • Alterazioni sensoriali.
  • Formicolio.
  • Intorpidimento.
  • Crampi alle gambe.
  • Affaticamento.
  • Debolezza muscolare.

In tale caso, interrompere il massaggio.

I diabetici sono a rischio ipoglicemia (noto anche come shock insulinico), che può essere pericoloso per la vita.

Se il tuo cliente è insulino-dipendente, nel senso che viene trattato con insulina, assicurati che abbia controllato i suoi livelli di zucchero nel sangue prima del massaggio.

Sapendo in precedenza che hai appuntamento con un diabetico, fornisciti di un succo di frutta o una soda senza zucchero nel caso il cliente abbia un calo di glicemia.

Se dopo il massaggio il cliente si manifesta assonnato, confuso o non riesce a svegliarsi, chiama i soccorsi.

Qui puoi leggere i benefici del massaggio che puoi elencare a clienti diabetici.

Massaggi e farmaci: fibromialgia

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La fibromialgia è una condizione muscolo-scheletrica che causa numerosi sintomi. Le donne sono più colpite degli uomini.

I sintomi più comuni:

  • Dolore diffuso in tutto il corpo.
  • Punti del corpo dolorosi e teneri al tatto.
  • Rigidità muscolare  e articolare al mattino.
  • Affaticamento.
  • Intorpidimento
  • Formicolio alle estremità.
  • Altri sintomi fastidiosi e persino debilitanti.

I farmaci utilizzati per la fibromialgia possono essere:

  • Principalmente antidepressivi. I farmaci antidepressivi aiutano nel dare sollievo ai problemi di natura psicologica che spesso accompagnano il dolore cronico. Essi diminuiscono anche direttamente il dolore agendo sul segnale nocicettivo.
  • Antidolorifici (generalmente analgesici).
  • Rilassanti muscolari (soma complex, flexeril, skelaxin, myolin).
  • Anticonvulsivanti (spesso lyrica è prescritto per la fibromialgia ).

Gli antidepressivi possono causare:

  • Vertigini.
  • Sonnolenza.
  • Affaticamento.
  • Tendenza a formare lividi.
  • Interferire sui recettori dell’estensione dei muscoli.
  • Alterare la temperatura corporea.

Nota se il cliente presenta dei lividi ed evita il lavoro sui tessuti profondi se sono presenti o si verificano durante il massaggio.

Non allungare eccessivamente i muscoli.

Fai attenzione a segni di vertigini, sonnolenza, alterazione della coscienza, affaticamento e adatta il massaggio secondo necessità.

Qui puoi leggere i benefici del massaggio che puoi elencare a clienti che soffrono di fibromialgia.

Massaggi e farmaci: morbo di Parkinson

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La malattia di Parkinson (o morbo di Parkinson) è un disturbo motorio degenerativo e progressivo classificato come malattia cerebrale, causato dalla morte dei neuroni. Solitamente inizia con un piccolo tremore alle mani e progredisce nel tempo.

I sintomi più comuni sono:

  • Tremori.
  • Muscoli rigidi
  • Movimenti rallentati
  • Postura alterata.
  • Problemi di equilibrio.
  • Perdita di movimenti automatici (come sbattere le palpebre e oscillare le braccia).
  • Cambiamenti del linguaggio.

Non esiste ancora una cura per il Parkinson, ma i farmaci possono migliorare i sintomi.

Esistono numerosi farmaci per trattare il morbo di Parkinson, inclusi parasimpaticolitici e dopaminergici.

La levodopa è il farmaco più comunemente prescritto per il Parkinson.

Il tuo cliente che sta assumendo farmaci per il Parkinson potrebbe presentare:

  • Vertigini.
  • Sonnolenza.
  • Disorientamento.
  • Nervosismo.
  • Ipotensione ortostatica (posturale). E’ un’eccessiva caduta della pressione arteriosa, quando si assume la posizione eretta.

Per aiutare i muscoli a rilassarsi, prova:

  • Sfioramenti.
  • Dondolii.
  • Impastamenti.

A fine massaggio utilizza manovre più stimolanti:

  • Frizioni.
  • Percussioni.
  • Picchiettamenti rapidi.

Se il tuo cliente è stordito, sonnolento o disorientato, offriti di aiutarlo ad alzarsi dal lettino e, comunque consiglia di alzarsi molto lentamente dopo un po’ di minuti di riposo.

Massaggi e farmaci: malattie cardiovascolari

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Le malattie cardiovascolari rappresentano un gruppo di patologie a carico del cuore e/o dei vasi sanguigni.

Le principali malattie cardiovascolari sono:

  • Varie forme di aritmia
  • Ischemiche (infarto, angina pectoris).
  • Cerebrovascolari (ictus ischemico ed emorragico).
  • Malattia dei vasi sanguigni
  • Patologie alle valvole cardiache.

Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nel nostro Paese (32,5% nei maschi e 38,8% nelle femmine).

I sintomi variano a seconda del tipo di malattia, le più comuni nella maggior parte delle malattie cardiovascolari sono:

  • Fastidio al torace.
  • Mancanza di respiro.
  • Palpitazioni cardiache.
  • Vertigini.
  • Affaticamento.
  • Debolezza.
  • Gonfiore.

Sono utilizzati diversi farmaci per curare le malattie cardiovascolari, quali:

  • Beta-bloccanti.
  • Antipertensivi.
  • Anticoagulanti / fluidificanti del sangue.
  • Bloccanti dei canali del calcio (CCB).
  • Bloccanti dei canali del sodio.
  • ACE-inibitori.

I farmaci possono causare:

  • Bassa pressione sanguigna.
  • Lividi.
  • Sanguinamenti facili.
  • Gonfiore alle gambe (che può portare a trombosi venosa profonda).
  • Tosse.
  • Problemi del ritmo cardiaco

Se il tuo cliente sta assumendo questi farmaci e presenta le gambe gonfie, è opportuno non lavorarle in profondità.

Bisognerebbe evitare anche sfioramenti a lungo tempo perché potrebbero aumentare gli effetti di intorpidimento dei farmaci.

A fine massaggio utilizza manovre più stimolanti:

  • Frizioni.
  • Percussioni.
  • Picchiettamenti rapidi.

Se il tuo cliente è stordito, sonnolento o disorientato, offriti di aiutarlo ad alzarsi dal lettino e, comunque consiglia di alzarsi molto lentamente dopo un po’ di minuti di riposo.

Assicurati che i clienti con malattie cardiovascolari, abbiano parlato del massaggio al proprio medico.

Massaggi e farmaci: effetti collaterali di farmaci comuni

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Per procedere con sicurezza bisogna avere una conoscenza degli effetti collaterali di altri farmaci e come agire di conseguenza.

Farmaci che causano bassa pressione sanguigna e/o ipotensione ortostatica (eccessiva caduta della pressione arteriosa) sono:

  • Rilassanti muscolari.
  • Dopaminergici.
  • Antidolorifici narcotici.
  • Antipertensivi ( simpaticolitici , ACE-inibitori e vasodilatatori )
  • Diuretici.
  • Antiaritmici.
  • Beta bloccanti.
  • Calcio-antagonisti (CCB).

Se il tuo cliente assume uno dei medicinali sopra elencati, invitalo a spostarsi lentamente da una posizione all’altra.

Offriti di aiutarlo ad alzarsi dal lettino e, comunque consiglia di alzarsi molto lentamente dopo un po’ di minuti di riposo.

Se il cliente avverte vertigini, fallo sdraiare finché i sintomi non scompaiono.

Farmaci che causano vertigini sono:

  • Farmaci usati per curare il Parkinson , compresi i  dopaminergici.
  • Antidolorifici narcotici.
  • Diuretici.
  • Farmaci cardiovascolari (beta bloccanti, calcio-antagonisti, antiaritmici e vasodilatatori).
  • Antidepressivi.

Per alleviare le vertigini, utilizza manovre più veloci verso la fine del massaggio.

Assicurati che il tuo cliente  non abbia le vertigini prima che si alzi dal lettino e offri aiuto se necessario.

Se il tuo cliente ha le vertigini durante o dopo un massaggio, fallo sdraiare finché la sensazione non passa.

Farmaci che causano lividi sono:

  • Anticoagulanti (fluidificanti del sangue).
  • Farmaci antinfiammatori non steroidei ( FANS ).
  • Aspirina.
  • Corticosteroidi.

Evitare manovre dei tessuti profondi.

Farmaci che causano crampi muscolari e/o debolezza sono:

  • Antidiabetici.
  • Calcio-antagonisti (CCB).
  • Beta-bloccanti.
  • Diuretici.

Se il tuo cliente manifesta questi sintomi, dovresti ritardare o riprogrammare il massaggio. E’ consigliabile il parere del medico prima del massaggio.

Farmaci che causano indebolimento dei tessuti corporei sono:

  • Corticosteroidi.

Se noti segni clinici di debolezza o danneggiamento dei tessuti, evita di massaggiare quelle aree. Se il tuo cliente sta assumendo corticosteroidi, non usare il massaggio dei tessuti profondi.

Farmaci che causano coagulazione del sangue sono:

  • Corticosteroidi.
  • Bloccanti dei canali del calcio (CCB).

Possono causare trombosi venosa profonda (TVP) e tromboembolia .

Evitare manovre profonde e impastamenti soprattutto sulle gambe.

Notare arrossamenti e/o calore sulle gambe. Terminare il massaggio se il cliente sente un improvviso dolore al petto, potrebbe indurre un’embolia.

Farmaci somministrati per iniezione o cerotto.

Se il tuo cliente assume farmaci tramite iniezioni o cerotti, evita di massaggiare il sito in questione e zone adiacenti.

Massaggi e farmaci: acquisire informazioni relative ai farmaci assunti

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Utilizzare la scheda di assunzione al massaggio sarebbe opportuno per qualsiasi tipologia di massaggio, ma soprattutto se il tuo cliente assume farmaci e/o ha una determinata patologia.

La scheda di assunzione al massaggio ti tutela a livello legale da un qualsiasi problema non dichiarato dal cliente.

Le domande da inserire in tale scheda o, comunque, da chiedere sono:

  • Assume farmaci, inclusi quelli da banco, vitamine e/o integratori?
  • Se è si, perché assume farmaci?
  • Se assume un farmaco, quanto spesso? a che ora del giorno? (Questo è particolarmente importante per farmaci come antidiabetici, analgesici e farmaci cardiovascolari.)
  • Ha sintomi o effetti collaterali, come vertigini, affaticamento, dolore, formicolio o intorpidimento, pressione sanguigna bassa o alta, problemi alla pelle o lividi?
  • Assume farmaci a lungo termine o per un tempo limitato?

Le informazioni che otterrai da queste domande ti aiuteranno a valutare eventuali aggiustamenti che devono essere apportati al massaggio.

Ad esempio: un cliente che sta assumendo corticosteroidi a lungo termine, rispetto a un periodo limitato, può aver bisogno di un massaggio delicato rispetto ad uno più profondo. I  corticosteroidi, a lungo termine, possono causare debolezza muscolare ed edema.

Massaggi e farmaci: valutazione visiva

Oltre alle informazioni scritte e/o verbali, puoi scorgere i segnali degli effetti collaterali dei farmaci anche tramite una valutazione visiva.

Prestare attenzione a:

  • Andatura instabile o cambiamenti nell’andatura.
  • Capogiri o sonnolenza.
  • Confusione.
  • Cambiamento del colore della pelle (pallido o arrossato?).
  • Gonfiore del viso, delle gambe o delle caviglie.
  • Espressione facciale.
  • Deformità fisica o postura irregolare.
  • Cambiamenti nel discorso.

Inoltre, potresti essere in grado di rilevare alcuni sintomi, degli effetti collaterali dei medicinali, palpando la pelle del tuo cliente:

  • Quando le persone assumono farmaci antinfiammatori non steroidei, possono sperimentare un aumento della sudorazione e/o una pelle fredda e/o umida, che potrebbe richiedere un cambiamento della sessione di massaggio.
  • Muscoli molto sciolti e facili da manovrare, possono essere un effetto collaterale dei miorilassanti e dei depressivi del sistema nervoso centrale, che possono portare ad un allungamento eccessivo.
  • La pelle fragile e i muscoli ipotonici molli possono essere un segno di rottura dei tessuti, che può verificarsi quando le persone assumono corticosteroidi per un lungo periodo di tempo.
  • Noduli o tessuto fibroso possono crescere vicino ai siti di iniezione, soprattutto quando lo stesso sito viene utilizzato più volte. Evita questi siti, soprattutto dopo le iniezioni recenti.
  • Il gonfiore (edema) può spesso essere sentito oltre che visto.

Gonfiore, calore e arrossamento delle gambe possono indicare una trombosi venosa profonda e per tanto il massaggio è controindicato. In tal caso chiede al cliente di rivolgersi ad un medico.

Massaggi e farmaci: cambiare una sessione di massaggio

Come accennato ad inizio post, non tutte le persone che assumono farmaci sperimentano effetti collaterali, ma potrebbe esserci il bisogno di cambiare una sessione di massaggio.

Ad esempio:

  • Per un cliente che assume antidolorifici, il periodo migliore per sottoporsi ad un massaggio sarebbe quando non prende medicinali o prima di assumerli. I farmaci antidolorifici possono alterare le sensazioni tattili e per tanto il cliente potrebbe valutare erroneamente la profondità della pressione.
  • Alcune malattie, come il diabete e l’epilessia, necessitano di livelli di farmaco costanti e biodisponibili tutto il giorno. Il massaggio potrebbe influenzare questa biodisponibilità e per tanto dovrebbe essere effettuato quando il livello dei farmaci è alto.
  • Diversi farmaci agiscono sull’umore (ansia, irritabilità e depressione). Potrebbe essere utile ridurre la durata del massaggio se il cliente vive un cambiamento di umore.
  • Se un cliente sta assumendo farmaci cardiovascolari, analgesici o antidiabetici, potresti consigliare inizialmente massaggi parziali o di un tempo minore rispetto al totale per valutare gli effetti del massaggio stesso.
  • Evitare di massaggiare le gambe se il cliente assume farmaci per coaguli di sangue (Eparina, Enoxaparina, Tinzaparina, Dalteparina, Bemiparina).
  • Gli antidolorifici possono aumentare la sedazione. Per i clienti che assumono tali farmaci, terminare il massaggio con manovre più veloci e tonificanti (frizioni, percussioni, scuotimenti). Valesi lo stesso per chi assume farmaci che abbassano la pressione sanguigna o causare ipotensione ortostatica , come narcotici e antipertensivi.

Massaggi e farmaci: feedback del cliente

Quando sai che i clienti assumono i farmaci, assicurati che non ci siano stati cambiamenti prima di cominciare il massaggio.

Durante il massaggio, invece, chiedere se la pressione è giusta o, se noti qualcosa di strano, che tutto sia ok.

Se rilevi un nuovo gonfiore o un cambiamento nelle condizioni fisiche di un cliente, chiedigli di rivolgersi ad un medico per garantire la sua sicurezza.

Fortunatamente viviamo sempre più a lungo, ma ciò non esente da malattie e assunzione di farmaci.

Molto probabilmente, massaggerai diverse persone che assumono farmaci e sapere come agire è importante per farli sentire e sentirti al sicuro.

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