Massaggi e transgender

Fortunatamente i cambiamenti storici e sociali, anche se c’è ancora molto da fare, sostengono il numero di persone transgender che continuano a crescere. Come operatori del benessere abbiamo la possibilità di accogliere, sostenere e creare uno spazio sicuro per queste persone.

SPOT è l’acronimo che indica la Prima Stima della Popolazione Transgender adulta in Italia ed è una spinta iniziale per l’attuazione di nuove politiche. In primis in campo sanitario dove, in quanto ad accesso alle cure e strumenti in dotazione, l’Italia non brilla.

Si stima che il numero delle persone transgender in Italia sia intorno a 400.000. Non contando i minorenni e chi, per paura di discriminazione, non si dichiara.

Le persone transgender, come altri membri della comunità LGBT, sono vittime di sfide spiacevoli:

• Discriminazione da parte della popolazione.
• Discriminazione da parte di medici e sanitari.
• Difficoltà nel trovare lavoro.
• Difficoltà nel trovare un alloggio.
• Veri e propri attacchi di violenza fisica.

Gli operatori del benessere sono in una posizione unica per offrire un sostegno centrato sul cliente.

Massaggi e transgender: come possiamo noi massaggiatori diventare intenzionalmente accoglienti con individui di tutti i sessi ed espressioni di genere?

In Pennsylvania è stato fondato uno dei primi centri olistici, avente uno staff altamente preparato alle dinamiche della diversità, con l’obbiettivo di accogliere persone non conformi alle norme sociali: identità di genere, razza, peso, cultura, sottocultura, occupazione, abilità, malattia, età e altro.

Dalla pratica di questo centro possiamo apprendere delle idee iniziali per creare una pratica più affermativa prima ancora che i clienti transgender arrivino sui nostri lettini da massaggio.

Esempio:

1) Che significa transgender (in breve)?

Tutti noi abbiamo sentito questa parola, ma sai veramente cosa significa?

Il primo passo che un operatore del benessere deve attuare per incontrare queste persone, è capire che cosa significa transgender e per chiarirlo dobbiamo prima comprendere la parola cisgender.

Con la parola cisgender si identifica una persona che si riconosce nel sesso con il quale è nato. Se una persona è nata con gli attributi maschili  e si riconosce come maschio, è un uomo cisgender, valesi lo stesso per la donna.

Una persona transgender non si riconosce nel proprio sesso. Ad esempio si sente un maschio anche se esteriormente si identifica come femmina. Viceversa, un ragazzo transgender si sente una donna ma ha le caratteristiche sessuali e fisiche di un maschio.

Non tutte le persone transgender decidono di affrontare la transizione ormonale e chirurgica per modificare il proprio aspetto e i propri genitali, ma questo non toglie niente alla loro identità di genere.

2) Utilizzare i termini giusti.

E’ essenziale chiamare il cliente transgender con il nome con cui si identifica. Con nuovi clienti ciò non sarà un problema perché si presenterà per quello che è.

Tuttavia, potrebbe capitare di lavorare con clienti che affrontino la transizione dopo averti conosciuto. In quel caso devi riqualificare i tuoi termini.

Quando incontri un transgender presentati per primo: “Salve sono Mario Rossi” e ascolta attentamente come si presenta il transgender. Da li saprai il suo nome e come si identifica.

Se dovessi commettere qualche errore, puoi chiedere scusa. I tuoi clienti transgender apprezzeranno più di quanto pensi.

Chiamare una persona transgender potrebbe essere decisamente offensivo. Chiamando il cliente transgender nel nome che preferisce è un atto di normalità e sensibilità che il cliente apprezzerà. Sarà rassicurato dal fatto che il loro massaggiatore lo consideri per quello che è.

Il National Center for Transgender Equality suggerisce: “Per trattare una persona transgender con rispetto, la si tratta in base alla sua identità di genere, non al sesso di nascita.

Quindi, a chi si identifica con una donna si da del “Lei” e a chi si identifica come uomo si da del “Lui”.

3) Scheda di assunzione al massaggio.

Controlla le schede di assunzione al massaggio che usi per controllare e riformulare alcuni termini.

Ad esempio puoi sostituire le caselle di identificazione “Lei” – “Lui” con “Sesso:__________”

Inoltre non chiedere al cliente se preferisce un massaggiatore uomo o donna, ma semplicemente: “Ha preferenze sul professionista che la seguirà?”

4) Servizi igienici neutri rispetto al genere.

Se fuori la porta dei bagni vi sono le classiche icone per “Lui” e “Lei”, potresti eliminarli rendendo i bagni neutri.

Numerose persone transgender e di genere non conformi, sono state purtroppo molestate nei bagni, quindi avere almeno un bagno neutro rispetto al genere aiuta a creare un ambiente più sicuro e accogliente.

5) Istruisci te stesso e i tuoi collaboratori.

Tutti meritano rispetto, ma una comprensione di base del percorso dei transgender e non solo, aumenta il tuo bagaglio culturale e ti aiuta ad includerli nella tua cerchia di cure.

Il transgender è solo uno dei diversi termini usati per esprimere il proprio essere.

Istruirsi e formare il proprio personale in merito migliorerà qualitativamente e economicamente il tuo centro.

Comincia leggendo questo articolo per poi fare ulteriori ricerche.

Massaggi e transgender: benefici del massaggio per i transgender

Il contatto fisico può essere una delle principali fonti di stress e paura per i membri della comunità transgender in quanto hanno subito mancanza di rispetto o disumanizzazione.
Questa ansia quasi costante ha effetti profondi e dannosi sulla salute della comunità di cui:

• Il 28% degli individui transgender non cerca le cure mediche di cui hanno bisogno per paura di maltrattamenti.
• Il 70% degli individui transgender riferisce di aver subito discriminazioni personali o sanitarie in ambito medico.

Se l’attenzione medica, che dovrebbe prendersi cura di loro, è stata fonte di preoccupazione per i pazienti transgender, il massaggiatore può essere il primo passo per un viaggio all’indietro: verso l’amor proprio, ma anche elargire numerosi benefici.

Tra questi:

1) Effetto positivo del tocco sulla salute mentale.

Il massaggio allevia il dolore fisico, lenisce i muscoli e riduce l’ansia.

Per la comunità transgender, questi benefici sono particolarmente importanti, poiché un trauma passato può aver trasformato la percezione del tatto in fonte di stress.

Il massaggio restituisce la percezione del tocco come gesto d’amore e rispetto sia  verso se stessi che gli altri.

2) Risoluzione di un’immagine negativa del proprio corpo.

Come tutti nella nostra società, le persone transgender sono esposte a standard di bellezza, giovinezza e perfezione.

Il massaggio può:

• Essere una pratica radicale che si traduce nella cura di sé e nell’amore per se stessi, inviando un nuovo messaggio: sei degno d’amore, sei perfetto proprio come sei.
• Dare consapevolezza di se stessi ed alleviare le tensioni che derivano dal nuotare in un mare di immagini irrealistiche e di messaggi negativi legati all’aspetto e alla fisicità.
• Creare una sana connessione con se stessi aiutando una persona ad apprezzare il proprio corpo così com’è: rigonfiamenti, cicatrici, rughe e tutto il resto.
• Aiutare un cliente, non solo transgender, a provare piacere nel proprio corpo, forse per la prima volta.
• Aiutare le persone a provare una profonda accettazione di sé, indipendentemente dalle condizioni fisiche, dal dialogo interiore negativo o dalle dimensioni del corpo; può anche ispirare le persone ad agire con abitudini sane. A volte, il massaggio può cambiare la vita delle persone quando altre terapie non possono.

3) Lenire le cure ormonali e/o post-operatorie.

Alcuni effetti collaterali delle cure ormonali possono essere:

• Crampi allo stomaco.
• Crampi muscolari.
• Ipertensione.
• Affaticamento.

Il massaggio agisce positivamente su tutte le conseguenze collaterali sopra elencate.

Inoltre in caso di cicatrici e ben risaputo che, ad esempio un linfodrenaggio apporta nuova linfa al sito in questione velocizzandone la ripresa.

Anche se non puoi massaggiare la zona operata, puoi distendere muscoli e restrizioni adiacenti.

Massaggi e transgender: fai sapere ai transgender la tua disponibilità

In America e non solo, numerosi centri benessere e operatori del benessere privati, hanno diffuso sul proprio sito o pagina social l’assunzione al massaggio anche per i transgender.

Inoltre, puoi contattare le associazioni LGBT della tua città per presentarti e lasciare del materiale pubblicitario. C’è tanto lavoro intorno a te, devi solo pubblicizzarti.

Di seguito riporto un esempio pubblicitario di un centro da cui puoi prendere spunto per creare il tuo.

Ottenere un massaggio quando sei transgender

Il massaggio è per tutti.

Il massaggio è ottimo per innumerevoli benefici. Ma cosa succede se sei transgender e non sei sicuro della reazione che otterrai?

Non preoccuparti! I massaggiatori hanno davvero visto di tutto. Non ci interessa il tuo corpo, il tuo peso, quanto sei peloso o se sei transgender. Tutto ciò che vogliamo è che tu, ti goda un massaggio.

Comprendiamo perfettamente che potresti sentirti un po’a disagio.

Non tutti hanno stima del proprio corpo; questo vale anche per le persone di genere cisgender. Potresti chiederti: “Un centro massaggi mi accetterà come persona transgender? Sappi che ci sentiamo privilegiati di guadagnare la tua fiducia.

Quando ti massaggiamo, comprendiamo che ti stiamo osservando la tua vulnerabilità, svestito, da solo e forse affrontando un dolore o una ferita che ti turba.

Sappiamo che dobbiamo lavorare con te per aiutarti a rilassare come facciamo con i nostri apprezzati clienti.

Non ha senso farti un massaggio che ti lasci ancora più stressato di quando l’hai prenotato.

Se sei transgender e cerchi un posto sicuro dove andare per un massaggio, sappi che qui sei il benvenuto!

Tieni presente che:

1. Non devi spogliarti completamente per un massaggio. Alcuni massaggi possono essere eseguiti completamente o parzialmente vestiti. Promettiamo di rispettare la tua privacy in ogni momento, di lasciare la stanza quando ti vesti e ti svesti e di darti coperte o lenzuola per coprire le aree del tuo corpo su cui non si lavora.
2. Promettiamo di non fare supposizioni su di te o sulla tua identità di genere. Non ne parleremo a meno che tu non lo faccia o non abbia bisogno di dirci qualcosa.
3. Se ci sono parti del tuo corpo su cui preferiresti che non lavorassimo, faccelo sapere prima del massaggio. Vogliamo che tu stia bene e quindi personalizzeremo il tuo trattamento in base alle tue esigenze. Forniscici tutte le informazioni che preferisci e noi le eseguiremo. Goditi il tuo massaggio!

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