La ricerca dimostra che il massaggio riduce i sintomi di anoressia nervosa. Read this post . . .
E’ abbastanza comune che numerose persone si preoccupano del proprio aspetto fisico. Tuttavia, in alcuni casi, questa preoccupazione diventa una complicazione che provoca:
- Visione distorta di se stessi.
- Alimentazione non sana.
- Visione confusa del corpo.
Queste problematiche, sono spesso accompagnate da:
- Sentimenti negativi.
- Scarsa autostima.
- Depressione.
I massaggiatori possono e dovrebbero apprendere come il loro lavoro può supportare clienti che convivono con disturbi alimentari.
Massaggio e anoressia nervosa: cos’è l’anoressia nervosa (in breve)?
L’anoressia nervosa è un disturbo dell’alimentazione contraddistinto:
- Da un’eccedente preoccupazione del proprio peso corporeo.
- Un’immagine distorta di se.
- Dalla limitazione dell’assunzione di cibo.
Essa implica problemi salutari che possono portare anche alla morte.
L’anoressia nervosa, solitamente emerge nell’adolescenza o nella prima età adulta e la diretta interessata ne nega l’esistenza. E’ infatti la famiglia a notare la drastica riduzione di peso corporeo e le abitudini alimentari scorrette.
Si distinguono 2 forme di disturbo anoressico:
- Anoressia restrittiva. La perdita di peso è raggiunta tramite:
– Dieta eccessiva.
– Digiuno.
– Eccessiva attività fisica. - Anoressia con bulimia. Le limitazioni di cibo sono seguite da eccessive e incontrollate ingestioni di cibo (abbuffate) che viene poi eliminato tramite vomito autoindotto, uso sproporzionato di lassativi o diuretici.
Secondo la Società Italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare (SISDCA), in Italia ogni anno 8.500 persone si ammalano di disturbi alimentari. 8-9 donne su 100.000 si ammalano di anoressia e 12 di bulimia. Tra gli uomini i nuovi casi di anoressia sono 0,02-1,4 ogni 100.000 persone e i casi di bulimia sono circa 0,8.
Per la guarigione, la terapia cognitivo-comportamentale risulta essere un trattamento efficace per la cura del disturbo di anoressia nervosa.
Gli intenti iniziali della terapia sono:
- Normalizzare il peso.
- Condurre il paziente all’abbandono di dieta eccessiva e scorpacciate compulsive.
Successivamente bisogna:
- Alzare i livelli di autostima.
- Sviluppare la definizione di sé al di là dell’aspetto fisico.
- Limitare il pensiero del tutto o nulla e del perfezionismo.
- Ottimizzare i rapporti interpersonali.
- Assistere i familiari a gestire il problema dei figli.
Massaggio e anoressia nervosa: ricerca
La Touch Research Institute della University of Miami School of Medicine, ha svolto una ricerca in merito a “massaggio e anoressia nervosa”.
19 donne sottoposte a trattamento ospedaliero o ambulatoriale per anoressia nervosa sono state suddivise, in modo casuale, in 2 gruppi:
Entrambi i gruppi hanno ricevuto, per 5 settimane, le cure standard quali:
- Sessioni giornaliere di terapia individuale e di gruppo.
- Cure dietologiche.
- Terapia del movimento.
- Sessioni psichiatriche.
- Terapia di gruppo.
Un solo gruppo a ricevuto anche un massaggio totale di 30 minuti.
Il primo e l’ultimo giorno dello studio, i partecipanti sono stati sottoposti ai test:
- State Anxiety Inventory. Tecniche e strumenti (scale e test) per la diagnosi e la misurazione degli stati d’ansia e delle manifestazioni cliniche associate.
- Salivare per misurare i livelli di cortisolo (ormone dello stress).
- Center for Epidemiological Studies-Depression (CES-D). E’ una misura di 20 elementi che chiede ai partecipanti di valutare con quale frequenza, nell’ultima settimana, hanno manifestato sintomi associati alla depressione, come sonno agitato, scarso appetito e sentirsi soli.
- Urinario per misurare i valori della dopamina.
- Eating Disorder Inventory. Strumento per l’autovalutazione di sintomi comunemente associati all’anoressia e alla bulimia.
A fine ricerca, il gruppo sottoposto al massaggio, rispetto all’altro gruppo che ha ricevuto solo le cure standard, ha riportato punteggi più bassi su tutti i test tranne quella associato alla depressione. Punteggi più alti indicano più sintomi associati all’anoressia nervosa.
Tuttavia, nonostante il test della depressione era simile per entrambi i gruppi, quello che ha ricevuto il massaggio ha mostrato un lieve miglioramento dell’umore.
I ricercatori affermano che potrebbe essere necessario un periodo di trattamento del massaggio più lungo, per ridurre la depressione nelle donne con anoressia nervosa e che il massaggio, aggiunto alle cure standard, può essere efficace per curare i problemi della mente e del corpo delle persone che manifestano disturbi alimentari.
Massaggio e anoressia nervosa: il tatto e l’influenza del massaggio
Il tocco è un desiderio innato negli umani. Il contatto influisce sia sulla mente che sulla genetica, al riguardo ti consiglio di leggere il post “ricerche sul potere del tocco” anche per avere la consapevolezza della responsabilità che hai nel massaggiare le persone.
Una ricerca, svolta dall’University Of Michigan Medical School, sostiene che le donne con anoressia nervosa e/o bulimia nervosa riportino una maggiore privazione di nutrimento tattile rispetto a un campione di donne non cliniche selezionate casualmente nella comunità.
La studio ha rilevato che la formazione dell’immagine corporea di un bambino è influenzata dall’essere toccato, abbracciato, tenuto in braccio, giocarci. Il tatto, sia in forma positiva che negativa, ha un enorme impatto sul modo in cui vediamo noi stessi.
Anche se il massaggio non potrà mai ricompensare il “tocco” perso nell’infanzia, può comunque influire positivamente sulla vita di uomini e donne adulti.
Nella prima ricerca (sopra menzionata) le donne massaggiate, per mezz’ora, non si sono preoccupate dei problemi del mondo esterno, non hanno provato imbarazzo per il loro copro, sono state in grado di rilassarsi e isolarsi dalla propria mente.
Il massaggio, integrato alle cura standard, può avere un enorme impatto positivo specialmente quelle che soffrono di stress cronico, depressione e dismorfismi corporei.
nervosa: prudenze che il massaggiatore deve adottare
Come per tutti i clienti, la sicurezza e l’etica devono essere adottati dal massaggiatore.
In generale:
- Tenere fede al codice etico dell’operatore del benessere.
- Non agire come uno psicoterapeuta.
- Mantenere i confini professionali quando si massaggia un adolescente.
- Avviare una conversazione positiva.
- Avvalersi di una scheda di assunzione al massaggio.
- Tenere presente l’influenza dei farmaci che il cliente potrebbe assumere.
- Fornire un ambiente sicuro e stimolante.
- Dare la possibilità di scegliere se e quali parti del corpo denudare.
- Fare del proprio meglio per rendere un massaggio benefico.