Semplici manualità per coinvolgere una zona spesso tralasciata . . .
Le problematiche che i clienti riportano più frequentemente sul lettino da massaggio riguardano dolori al collo, alle spalle e alla parte bassa della schiena. Sebbene ci siano altre aree di interesse, queste rimangono senza dubbio tra le più rilevanti.
Spesso, come massaggiatori ci concentriamo esclusivamente sulla schiena e sul bacino per trattare questi disturbi, trascurando una visione più ampia che includa caviglie e piedi come componenti essenziali di un quadro più complesso.
Ci sono diverse ragioni per cui è fondamentale considerare questo complesso articolare come parte integrante di un sistema più grande, soprattutto quando si valutano gli schemi di tensione nel corpo.
Esaminando la struttura, la funzione e l’importanza di questa regione, possiamo introdurre semplici manovre che coinvolgano anche le caviglie in una sessione di massaggio.
Massaggio e caviglia: struttura e funzione della caviglia
Analizzare la caviglia separatamente dal piede fornisce una visione incompleta della loro funzione complessiva.
La caviglia e il piede operano in sinergia per supportare e bilanciare il peso corporeo, assorbire gli urti durante la deambulazione (camminare e correre), adattarsi ai cambiamenti del terreno e compensare eventuali disallineamenti delle anche e del bacino.
Nonostante ciò, in questo articolo si sottolinea l’importanza della regione della caviglia, in quanto spesso viene trascurata durante le sessioni di massaggio, a meno che il cliente non segnali esplicitamente un problema relativo a una o ad entrambe le caviglie.
Camminare, un’attività quotidiana che coinvolge movimenti di supinazione e pronazione, è essenziale per il nostro benessere. Qualsiasi restrizione in queste articolazioni può influire su tutte le strutture sovrastanti le caviglie, costringendole ad adattarsi.
I muscoli e la fascia lungo le linee che collegano la testa ai piedi si modificano per mantenere l’equilibrio e la stabilità.
Per questo motivo, è cruciale considerare queste articolazioni quando si trattano anche clienti con dolori alla schiena e al collo.
Le interazioni tra le parti inferiori e superiori del corpo sono bidirezionali: ciò che accade in basso influisce su ciò che è in alto e viceversa.
Di conseguenza, è fondamentale includere queste articolazioni chiave nelle nostre valutazioni e nei protocolli delle sessioni, anche se per pochi minuti.
La caviglia è una delle articolazioni più complesse del corpo umano. In breve, essa è composta da diverse ossa, legamenti, tendini e muscoli:
1) Ossa:
- Tibia: l’osso principale della gamba che supporta la maggior parte del peso del corpo.
- Perone: l’osso più piccolo situato lateralmente alla tibia.
- Astragalo: l’osso che si articola con la tibia e il perone, formando l’articolazione della caviglia.
2) Articolazioni:
- Articolazione tibiotarsica: dove la tibia e il perone si incontrano con l’astragalo.
- Articolazione sottoastragalica: dove l’astragalo si collega al calcagno, facilitando i movimenti del piede.
3) Legamenti:
- Legamenti laterali: comprendono il legamento peroneoastragalico anteriore e posteriore e il legamento peroneocalcaneare.
- Legamento deltoideo: un robusto legamento mediale che stabilizza l’articolazione della caviglia.
4) Tendini:
Tendine d’Achille: il tendine più grande del corpo, che collega i muscoli del polpaccio al calcagno.
Funzione della caviglia
La caviglia svolge un ruolo cruciale nella mobilità e stabilità del corpo umano, facilitando vari movimenti:
1) Movimenti principali:
- Dorsiflessione: sollevare il piede verso l’alto.
- Plantiflessione: spingere il piede verso il basso, come quando si cammina sulle punte.
2) Movimenti secondari:
- Inversione: ruotare il piede verso l’interno.
- Eversione: ruotare il piede verso l’esterno.
3) Funzioni di supporto:
- Assorbimento degli urti: attutire l’impatto del peso corporeo durante la deambulazione e altre attività.
- Stabilità: mantenere l’equilibrio e fornire una base stabile per il corpo durante il movimento.
La caviglia, grazie alla sua complessa struttura, permette una gamma di movimenti essenziali per la locomozione e l’equilibrio.
Come massaggiatori, prendersi cura di questa articolazione aiuta a prevenire lesioni ed influenza la salute generale del corpo.
Massaggio e caviglia: semplici manovre
Considerando il numero di tendini della gamba che attraversano questa regione articolare, è possibile lavorare su più muscoli contemporaneamente.
Tieni presente che:
- il gruppo dei flessori corre posteriormente al malleolo mediale;
- il peroneo lungo e il breve passano posteriormente al malleolo laterale;
- gli estensori attraversano la parte anteriore della caviglia e il tendine calcaneare (o di Achille) corre lungo la parte posteriore della caviglia.
I seguenti approcci possono essere facilmente integrati in una sessione di massaggio senza richiedere molto tempo aggiuntivo e sono particolarmente utili per migliorare l’equilibrio complessivo del corpo e assicurare che il cliente apprezzi l’attenzione dedicata a questa regione specifica.
Con il cliente in posizione supina:
1) Riscaldamento caviglia.
Con indice, medio anulare e mignolo, riscaldare la caviglia effettuando dei cerchi ampi intoro ai malleoli (immagine sotto).
2) Frizione bilaterale
Applicare la frizione bilateralmente ai malleoli posteriori utilizzando il lato mediale della mano, con movimenti rapidi e alternati avanti e indietro (immagine sotto). Questo approccio favorirà un movimento naturale del piede in sincronia con i tuoi movimenti. È essenziale mantenere una pressione costante verso le articolazioni per garantire stabilità mentre si crea un effetto liberatorio.
3) Pressione sul tendine
Posizionare la mano destra sotto il tallone e pizzicare, tenendo la pressione per 5 secondi, il tendine utilizzando pollice e indice (ripetere 5 volte) (immagine sotto). La mano sinistra stabilizza il piede dal suo dorso.
4) Tecnica di stabilizzazione e rotazione della caviglia
Utilizzando una mano per stabilizzare la gamba appena prossimalmente all’articolazione della caviglia, applicare la rotazione afferrando il piede con l’altra mano e ruotarlo in entrambe le direzioni. (3-5 rotazioni in ciascuna direzione) (immagine sotto).
5) Dorsiflessione e flessione plantare
Applicare la dorsiflessione premendo la mano contro la pianta del piede. Eseguire la manovra di pompaggio premendo per tre secondi, quindi rilasciando. Ripetere la pressione per tre secondi, poi rilasciare nuovamente (3-5 volte) (immagine sotto).
Applicare la flessione plantare premendo la mano contro la superficie superiore o dorsale del piede. Pompa il piede proprio come hai fatto con la dorsiflessione (3-5 volte) (immagine sotto).
6) Inversione ed eversione
Applicare l’inversione e l’eversione e alternare i movimenti medialmente e lateralmente (3-5 volte) (immagine sotto).
Anche durante un massaggio rilassante senza obiettivi specifici, includere le caviglie nella sessione contribuisce a un approccio olistico che riconosce il ruolo vitale di questa articolazione nel mantenere l’equilibrio del corpo dal basso verso l’alto.
Un cliente non necessita di un infortunio alla caviglia o al piede per avvertire limitazioni in queste articolazioni; è sufficiente indossare le scarpe quotidianamente per creare potenziali problematiche.
Prestare attenzione a questa regione può significativamente supportare le esigenze quotidiane imposte alle caviglie e ai piedi.