La ricerca evidenzia l’effetto benefico del massaggio sulla salute cerebrale. Leggi e condividi l’articolo con i tuoi clienti ….
Numerosi studi scientifici in merito a “massaggio e cervello” confermano gli effetti benefici del massaggio nel promuovere la salute neurologica.
Negli ultimi anni, la salute mentale è diventata un tema di discussione più aperto nei media tradizionali e sui social media.
Gli anni della pandemia da COVID-19 hanno evidenziato molte carenze in questo settore della medicina, spingendo molte persone a riorientare le proprie priorità verso il raggiungimento di un migliore equilibrio di vita e obiettivi mirati al miglioramento della salute mentale.
Questo articolo esaminerà le ricerche disponibili su come il massaggio possa contribuire alla salute cerebrale.
Massaggio e cervello: ricerche
Prima ricerca: il massaggio per la fatica mentale e le funzioni cognitive
Metodo: un campione di 25 adulti sani è stato sottoposto a sessioni di massaggio su sedie massaggianti in grado di fornire sia massaggi meccanici che battiti binaurali (massaggio cerebrale) per una durata di 20 minuti. La fatica mentale e la funzione cognitiva sono state valutate prima e dopo il massaggio cerebrale mediante elettroencefalogramma (EEG) e cinque test cognitivi prolungati.
Risultati: la riduzione della stanchezza mentale è risultata statisticamente significativa quando i soggetti ricevevano il massaggio cerebrale sulla poltrona massaggiante, rispetto al solo riposo. Inoltre, si è osservato un aumento statisticamente significativo dell’attenzione sostenuta, della memoria verbale a breve e lungo termine e della memoria non verbale a lungo termine dopo l’utilizzo del massaggio cerebrale.
Seconda ricerca: il massaggio per il morbo di Alzheimer
La ricerca ha dimostrato che il massaggio manuale può servire come strategia non farmacologica per migliorare i sintomi comportamentali e psicologici nelle persone affette da demenza.
Terza ricerca: il massaggio contro morbo di Parkinson
Il massaggio ha dimostrato efficacia nel miglioramento della sintomatologia motoria nella malattia di Parkinson. Si propone che questa pratica possa essere considerata una forma appropriata di medicina complementare e alternativa nel trattamento della malattia di Parkinson.
Quarta ricerca: il massaggio per la sclerosi multipla
Il National library of Medicine ha pubblicato diverse ricerche mettendo in relazione “massaggio e cervello”.
Le ricerche indicano che i pazienti affetti da sclerosi multipla (SM) possono trarre beneficio dal massaggio. In uno studio, ventiquattro adulti con SM sono stati assegnati a un gruppo di trattamento medico standard o a un gruppo di massaggio.
I risultati hanno mostrato che il gruppo sottoposto a massaggio ha sperimentato:
- una riduzione dell’ansia,
- una diminuzione della depressione,
- un miglioramento dello stato funzionale sociale,
- progressi nella malattia osservati tramite imaging.
Qui puoi leggere la ricerca n°1
Qui puoi leggere la ricerca n°2
Quinta ricerca: il massaggio per ridurre il dolore
Sempre il National library of Medicine ha pubblicato uno studio su come il massaggio riduce il dolore nei pazienti gravemente malati con lesioni neurologiche acute.
Sesta ricerca: una ricerca ha dimostrato che l’uso del massaggio può portare a miglioramenti a breve termine nell’equilibrio, nelle misure neurologiche e cardiovascolari negli individui anziani
Lo studio ha concluso che una singola sessione di massoterapia della durata di 60 minuti ha effetti stabilizzanti sulle misure di equilibrio statico e dinamico, nonché sui fattori fisiologici legati alla stabilità. Questo può portare a un miglioramento dell’equilibrio, riducendo così il rischio di cadute negli anziani.
Massaggio e cervello: educare i clienti
Il crescente corpo di evidenze che dimostra come il massaggio possa giovare alla salute neurologica è estremamente incoraggiante.
Invito i massaggiatori a educare ulteriormente i propri clienti su questo importante concetto tramite:
- Discussioni all’interno del centro.
- Creare opuscoli informativi da posiziona nella hall.
- Condividere articoli sui propri canali social.
Con l’aumento della consapevolezza riguardo a “massaggio e cervello”, la nostra professione guadagnerà maggiore credibilità.