Massaggio e chirurgia classica

Tempo di lettura: 5 minuti

La scienza dimostra che il massaggio reca benefici per il dolore post operatorio di vari interventi chirurgici. Condividi l’articolo con i tuoi clienti per aumentare la validità al tuo lavoro . . .

Massaggio e chirurgia

Un trattamento non adeguato  del dolore post operatorio può avere numerosi effetti negativi: dalle conseguenze psicologiche all’aumento delle secrezioni gastrointestinali; dalla ritenzione urinaria alle complicanze polmonari.

Purtroppo, uno studio pubblicato sulla rivista European Review for Medical and Pharmacological Sciences, appura che l’Italia è indietro, rispetto al resto d’Europa, per quanto riguarda la gestione del dolore post operatorio.

Un numero crescente di ricerche su “massaggio e chirurgia” dimostrano che il massaggio può essere incorporato alle linee guida e protocolli per il trattamento del dolore postoperatorio.

Prima di esaminare alcuni comuni interventi di chirurgia e come il massaggio sia di beneficio per questi interventi, ricordo un’altra ricerca in cui si afferma che il rilassamento media il dolore o, addirittura, sia il meccanismo principale che può portare alla guarigione. E’ non vi è dubbio, oltre ad altre discipline, che il massaggio rilassa corpo e mente.

Chirurgia addominale

Operazione.

Gli  interventi chirurgici addominali coinvolgono, solitamente, la zona tra la prima costola e il pavimento pelvico e possono essere eseguiti su una varietà di organi addominali, quali:

  • Organi riproduttivi.
  • Stomaco.
  • Cistifellea.
  • Intestino.
  • Appendice.
  • Fegato.
  • Milza.
  • Esofago.

Alcune delle cause che richiedono un’operazione sono:

  • Ostruzione.
  • Infezione.
  • Malattia infiammatoria intestinale.
  • Tumori.
  • Erniazione del contenuto addominale.

Incisioni più grandi sono, generalmente, utilizzate nella chirurgia addominale aperta. Incisioni più piccole sono praticate per la chirurgia laparoscopica.

Effetti post operatori.

Spesso, dopo l’intervento, le persone hanno difficoltà a controllare i muscoli addominali (inibizione muscolare) o sviluppano tessuto cicatriziale.

9 persone su 10 che subiscono un intervento chirurgico addominale, svilupperanno un qualche tipo di cicatrici o aderenze che possono avere effetti negati anche anni dopo l’intervento

Inibizione muscolare e cicatrici possono influire, a fini compensatori, sulla postura causando mal di schiena o altri disagi fisici.

Benefici del massaggio.

Una ricerca, pubblicata su Scientific World Journal, indica che il massaggio ha agito in maniera del tutto simile ai farmaci antidolorifici e antinfiammatori su pazienti che presentavano lombalgia cronica. Clicca qui per leggere la ricerca.

Un altro studio, pubblicato su Pain Medicine, conferma i benefici del massaggio non solo per la lombalgia cronica, ma anche per altri disturbi fisici. Clicca qui per leggere la ricerca.

Il massaggio può ridurre le complicazioni post operatorie e tecniche di rilascio miofasciale possono agire sul sistema fasciale danneggiato da tagli e cicatrici.

Chirurgia sostitutiva dell’anca

Massaggio e chirurgia

Operazione.

L’intervento chirurgico di sostituzione dell’anca è una procedura in cui si rimuovono chirurgicamente le componenti articolari dell’anca e si sostituiscono con componenti artificiali in metallo chirurgico e polietilene o materiale ceramico. La procedura viene eseguita quando tutte le altre opzioni di trattamento non sono riuscite a fornire al paziente un adeguato sollievo dal dolore.

Durante una sostituzione dell’anca tradizionale, che dura da 1 a 2 ore, il chirurgo esegue un’incisione 6-10 centimetri in corrispondenza dell’anca ed attraverso i muscoli rimuove il tessuto osseo e cartilagineo malato. Vengono quindi sostituiti la testa del femore e l’acetabolo con nuove componenti artificiali.

Negli ultimi anni, alcuni chirurghi hanno cominciato ad eseguire una nuova procedura chiamata “protesi d’anca mini-invasiva”, che prevede incisioni cutanee più limitate, risparmio di tessuto muscolare, minore perdita di sangue, minor dolore; tutto ciò determina un tempo di recupero più breve rispetto ad una protesi d’anca tradizionale. I candidati per questo tipo di chirurgia sono pazienti di 55 anni o più giovani, in buone condizioni cliniche generali, di peso normale sulla base dell’indice di massa corporea.

Effetti post operatori.

L’approccio chirurgico nella sostituzione dell’anca determina notevolmente il modo in cui i muscoli circostanti di ciascun paziente sono interessati o il modo in cui il loro corpo forma tessuto cicatriziale. Tuttavia entrambi le opzioni non escludono cicatrici, aderenze ed eventuali scompensi posturali.

Benefici del massaggio.

Una ricerca, pubblicata sul Journal of Orthopaedic Science, dimostrano che Il massaggio manuale del polpaccio e il movimento passivo della caviglia riducono l’incidenza di tromboembolia venosa profonda dopo l’artroplastica totale dell’anca. Clicca qui per leggere la ricerca.

Inoltre il massaggio può sciogliere tensioni che si accumulano nei muscoli posteriori della coscia, quadricipiti e i glutei.

 

Chirurgia cardiotoracica

Operazione.

La chirurgia cardiotoracica è un termine ampio che comprende quasi tutti gli interventi chirurgici che hanno luogo nel torace e comprende la chirurgia cardiaca, toracica e congenita.

Alcuni esempi degli interventi forniti dalla chirurgia cardiotoracica sono:

  • Riparazione o palliazione di anomalie strutturali e congenite del cuore come difetti del setto ventricolare o atriale.
  • Trasposizione delle grandi arterie.
  • Tetralogia di Fallot.
  • Uscita del doppio ventricolo destro.
  • Insufficienza mitralica.
  • Atresia tricuspide o ventricolo destro o sinistro ipoplasico.
  • Trapianto di polmone e di cuore-polmone.
  • Bypass dell’arteria coronaria.
  • Allargamento delle arterie stenotiche o ridimensionamento delle arterie con aterosclerosi.
  • Rimozione di tessuto cardiaco, soprattutto in caso di cardiomiopatia.
  • Rimozione di liquidi dal cuore.
  • Riparazione di danni al cuore o alle grandi arterie causati da un trauma (come una ferita da proiettile o una rottura).
  • Rimozione di liquidi o materiale accumulato, come dei batteri, dai polmoni.
  • Rimozione del tumore o della crescita nel cuore o nei polmoni.

Effetti post operatori.

Dopo l’intervento, numerose persone accusano movimenti alterati nelle spalle, nella schiena e nel collo oltre a sentirsi senza fiato o avere paura di respirare.

Per quanto riguarda le operazioni del cuore, stranamente le persone riferiscono dolore alla spalla destra, anche se il cuore è situato a sinistra. Probabilmente, l’intervento chirurgico diminuisce la forza complessiva delle spalle, portando a una certa compensazione.

Benefici del massaggio.

Una revisione a massaggio e chirurgia post cardiotoracica, pubblicata su  Heart & Lung, ha attestato che i pazienti sottoposti al massaggio, in combinazione con farmaci antidolorifici, hanno riportato meno dolore rispetto a quelli che avevano ricevuto un falso massaggio o solo farmaci antidolorifici. Clicca qui per leggere la ricerca.

Intervento di cataratta

Il massaggio è utile non solo dopo un intervento chirurgico, ma anche prima  per gestire meglio l’ansia che si accumula in prospettiva dell’operazione.

Una ricerca ha dimostrato che il massaggio alle mani, effettuato ad un gruppo di persone prima dell’intervento di cataratta, ha diminuito l’ansia rispetto ad un gruppo che non ha ricevuto il massaggio. Clicca qui per leggere la ricerca.

Indipendentemente dal tipo di intervento chirurgico che un cliente o un suo caro hanno ricevuto, dolore, ansia e stress sono spesso sottoprodotti di quella esperienza e le varie ricerche, in merito a  “massaggio e chirurgia”, indicano che il massaggio mitiga in modo significativo gli effetti collaterali.

Al riguardo, può essere utile leggere il post “Massaggio e cicatrici“.

Buon lavoro . . .

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