Massaggio e cisti gangliari

Tempo di lettura: 5 minuti

Cosa sono le cisti gangliari? È controindicato massaggiarle? Vi sono rimedi naturali che il massaggiatore può adottare per ridurre tali cisti? A riguardo, leggi il post.

massaggio e cisti gangliari

A numerosi massaggiatori è capitato di vedere e palpare, al polso (e non solo) di un cliente, un’anomalia fisica strutturale (un rigonfiamento) e, come me, non sapere che potesse trattarsi di una cisti gangliare.

Scrivendo questo articolo mi viene alla memoria l’immagine di più clienti, in anni di lavoro, che presentavano delle sporgenze. Molto probabilmente erano proprio delle cisti gangliari.

Essendo esse abbastanza frequenti, soprattutto fra le donne, avere una visione di cosa siano e come agire al riguardo agevolerà la professione di massaggiatore.

Massaggio e cisti gangliari: cosa sono le cisti gangliari?

Le cisti gangliari o cisti tendinea o cisti sinoviali sono neoformazioni benigne che non evolvono in tumori maligni.

Solitamente le cisti gangliari:

  • Sono più frequenti nelle donne.
  • Al 70% si presentano in individui di età compresa tra 15 e 40 anni.
  • Possono causare dolore alle strutture confinanti.
  • All’interno vi è del liquido denso e viscoso.
  • Possono aumentare o diminuire di volume o dissolversi.
  • Non si diffondono in altre parti del corpo.
  • A seguito della dimensione può essere soda o spugnosa.
  • Spesso, può essere spostata sotto la pelle.
  • Le cisti gangliari si manifestano in prossimità delle articolazioni o sui rivestimenti dei tendini di mani e polsi.

I siti più comuni sono:

  • Superficie dorsale del polso.
  • Lato palmare del polso.
  • Base del palmo adiacente a un dito.
  • Superficie dorsale dell’articolazione distale del dito.
  • Parte superiore del piede.

Non è ancora chiaro il motivo per cui si sviluppino le cisti gangliari.

Le ipotesi sono:

1. Un trauma che provoca la rottura del tessuto articolare e di conseguenza la formazione delle cisti.

2. Difetto o lesione della capsula articolare o della guaina tendinea e di conseguenza la formazione delle cisti.

La diagnosi è basata sull’esame obiettivo e se necessario si può intervenire tramite:

  • Aspirazione del liquido tramite ago.
  • Intervento chirurgico.

La recidività, dopo l’intervento chirurgico, è del 5-15%.

Di seguito alcune foto delle cisti gangliari:

massaggio e cisti gangliari

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Massaggio e cisti gangliari: come può intervenire il massaggiatore?

Il massaggio forte o con una moderata pressione o una digitopressione è da evitare su una cisti gangliare.

Un massaggio profondo potrebbe rompere il muro della cisti oltre che essere eccessivamente doloroso.

Inoltre l’attrito può essere irritante ed esacerbare la produzione di liquidi nel sacco.

Per tanto si consiglia:

  1. Massaggio linfodrenante, intorno al sito in questione. Il linfodrenaggio ottimizza la rimozione del fluido linfatico nella zona interessata, supporta i sistemi naturali del corpo nel ridurre una cisti gangliare e può invertire il flusso nelle articolazioni o nei tendini dopo la comparsa di una cisti.
  2. Moxibustione. Questa tecnica medica cinese, di bruciare la moxa su una determinata area, potrebbe non essere praticata da un massaggiatore, ma essere di attinenza a un agopuntore.

Massaggio e cisti gangliari: rimedi naturali

massaggio e cisti gangliari

Il massaggiatore può trattare le cisti gangliari, soprattutto quando sono lievi, con i sottostanti rimedi naturali. Chiaramente, il cliente deve continuare l’applicazione di questi rimedi naturali a casa.

1. Oli essenziali. Secondo Valerie Wormwood, considerata in tutto il mondo un’autorità in aromaterapia e oli essenziali, le cisti gangliari possono essere progressivamente dissolte massaggiandole delicatamente con la seguente miscela:
– Un cucchiaino di olio vettore (esempio, olio di mandorle).
– 8 gocce di olio essenziale di zenzero.
– 5 gocce di olio essenziale di basilico.
– 10 gocce di olio essenziale di patchouli.
– 7 gocce di olio essenziale di ginepro.

Il cliente deve continuare il trattamento applicando la miscela, con un leggero massaggio in loco e nella zona circostante, più volte al giorno.

2. Impacchi caldi. Impacchi caldi, sulla cisti gangliare:
– Aumentano la circolazione sanguigna.
– Facilita il drenaggio dei liquidi.
– Lenisce un eventuale dolore.

Immergere un’asciugamano piccola in acqua tiepida, eliminare l’acqua in eccesso e collocare l’impacco sulla zona interessata per 5-10 minuti.

Per aumentare i benefici dell’impacco caldo, aggiungere all’acqua la miscela di oli essenziali sopra descritta (senza l’olio vettore).

Il cliente deve continuare il trattamento applicando il panno caldo più volte al giorno.

3. Olio di ricino. L’olio di ricino può diminuire le dimensioni delle cisti gangliari.

L’olio di ricino è vietato sia per la cliente che l’operatrice in gravidanza.

Il cliente deve continuare il trattamento applicando l’olio di ricino, con un leggero massaggio in loco e nella zona circostante, più volte al giorno.

4. Aloe Vera. Le proprietà antinfiammatorie e lenitive dell’Aloe Vera aiutano a sfiammare le cisti gangliari.

Il cliente deve continuare il trattamento applicando l’aloe vera, con un leggero massaggio in loco e nella zona circostante, più volte al giorno.

Altri rimedi naturali che puoi consigliare al cliente sono:

1. Tè nero. Strizzare la bustina del tè nero, dopo averla portata in ebollizione, ed applicarla sull’area interessata per 10-15 minuti per 2-3 volte al giorno.

2. Sale Epsom. Sciogliere un cucchiaio di sale Epsom in un recipiente di acqua calda, immergere la zona interessata per 20-30 minuti per una volta al giorno per una settimana.

3. Zenzero. Assumere integratori a base di zenzero.

4. Curcuma. Assumere integratori a base di curcuma.

5. Echinacea. Bere infusi a base di Echinacea 2 volte al giorno per una settimana.

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