Come massaggiatore puoi aiutare i tuoi clienti a destreggiarsi nel labirinto del dolore cronico.
Il dolore cronico è identificato come uno dei principali problemi mondiali di salute pubblica.
Stando all’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), è una delle cause principali di consultazione medica: ne soffre il 24% della popolazione europea, per un totale di circa 80 milioni di persone.
In Italia circa 13 milioni di persone soffrono di dolore cronico (il 25% della popolazione) e circa un terzo dei malati non riceve ancora una terapia adeguata.
In media, le persone colpite vivono in uno stato di sofferenza continua per almeno 7 anni ma, per quasi un quinto di loro, questo periodo si estende ad oltre 20 anni.
Molte di queste persone, scoraggiate dalla mancanza di risposte e/o trattamenti giusti, potrebbero rivolgersi a te massaggiatore, sperando in un sostegno concreto.
Tante altre persone avranno rinunciato anche a chiedere aiuto, in questo caso dovresti essere tu ad introdurre il discorso.
Come operatore del benessere hai l’impegno di aggiornarti continuamente su tutto ciò che ruota intorno al tuo lavoro, ciò include anche informarsi sulle nuove ricerche che riguardano il dolore e possibilmente su altre figure specialistiche che possono trattare ciò che non è di nostra competenza.
Di seguito 3 passaggi per sostenere clienti che soffrono di dolore cronico.
Massaggio e dolore cronico: comprendere la dimensione emotiva del dolore cronico.
Il dolore cronico può essere un’esperienza devastante e con risvolti psicologici rilevanti. Non è solo un pedaggio fisico, ma anche emotivo, cognitivo e relazionale.
Di fatti:
- Il 30% fa fatica a condurre una vita autonoma.
- Il 27% perde le proprie relazioni familiari e sociali.
- Il 19% non ha più attività sessuale.
- Il 50% è perennemente stanco.
- Il 43% si sente “bloccato” e “indifeso”.
- Il 44% non riesce a concentrarsi.
- Il 16%, in giorni di particolare patimento, anela la morte.
Inoltre, il dolore deprime il paziente e la depressione aumento il dolore innescando così un vero e proprio circolo vizioso.
A questa sofferenza si aggiunge, come per la fibromialgia, il problema di non essere creduti e la complicazione nell’affrontare un sistema medico occidentale indifferente.
Massaggio e dolore cronico: crea uno spazio sicuro per la guarigione.
L’effetto cumulativo del disagio fisico ed emotivo richiede che i massaggiatori dimostrino maggiore cura e flessibilità quando si lavora con i clienti che hanno un dolore cronico.
Devi avere compassione e devi essere consapevole che:
- Il cliente può presentare dei blocchi basati sulla difesa. Queste persone possono sentirsi vulnerabili su un lettino da massaggio e canalizzano l’energia vitale sulla difesa dei propri confini, in modo che non si sentano violati. Pertanto, l’energia è utilizzata per proteggersi e non per guarire. Se il cliente avverte che il massaggiatore non si sta sintonizzando sulla sua situazione delicata, chiude quello spazio che consente la guarigione.
- I livelli di dolore, l’umore e le capacità del cliente, che soffre di dolore cronico, possono variare molto rapidamente da una sessione all’altra e/o nella stessa sessione.
Per entrare in sintonia con il cliente bisogna essere pienamente presenti e flessibili, adattare manovre, pressione e tecniche diverse alle esigenze di ognuno.
Se il cliente non vuole essere toccato su una determinata zona, rispetta questo confine e non imporre la tua idea di cosa dovrebbe comportare un massaggio.
Avvicinati rispettando la paura che potrebbero avere nell’essere nuovamente incompreso o di sentire dolore se vengono toccati in quella zona dolente.
Esegui il backup di informazioni e usalo come un’opportunità per espandere la tua consapevolezza di dove sei, dove si trova l’altra persona e come incontrarvi.
Fai attenzione ai segnali non verbali. Guarda il viso del cliente per capire se è compiaciuto di ciò che stai facendo. Una qualsiasi minima variazione del corpo del cliente (una mano chiusa a pugno, uno scatto del braccio o della gamba) potrebbe indicare un fastidio.
Massaggio e dolore cronico: indirizza il cliente su altre strade curative
Oltre a creare uno spazio sicuro e curativo, per i clienti che lottano con il dolore cronico, puoi proporre loro un piano d’azione.
Informati su quali tipi di operatori sanitari e medicina complementare lavorano nella tua zona. Cerca informazioni sulla loro professionalità e modus operandi e cerca di stabilire con loro un rapporto di collaborazione.
Se il nostro massaggio non da esiti positivi o ad esso bisogna aggiungere trattamenti diversi, dobbiamo prenderne atto e non avere timore di riferirlo al cliente che, sicuramente, apprezzerà la nostra lealtà.
Tuttavia, se siamo sicuri delle competenze delle figure che raccomandiamo, non dobbiamo imporle al cliente come un dovere, ma una possibilità da valutare in autonomia e nel tempo.
Il dolore cronico può togliere energia e voglia di cercare opzioni di trattamenti diversi ed è lì che puoi aiutare il cliente.
Massaggio e dolore cronico: migliorare la qualità della vita dei clienti
Spesso per trattare il dolore cronico occorre una programmazione di trattamento sistematico, incorporando metodologie che vanno dalla nutrizione alla meditazione, dall’esercizio all’ipnosi e dall’agopuntura alla psicoterapia.
E’ importante creare una rete di collaborazioni con altre figure del settore.
Comprendere il dolore cronico dei clienti e creare uno spazio sicuro, rafforza e trasmette in loro, fiducia emotiva.
Inoltre, istruirti sulle risorse disponibili per indirizzare i clienti, farà molto di più che renderti un fantastico massaggiatore. Ciò potrebbe migliorare notevolmente la qualità della vita di qualcuno, risparmiandogli anni di frustrazione e disperazione.
lino carriero
Bravo! Concordo pienamente
Fabio
Grazie Lino . . .