Episodi che non dovrebbero essere imbarazzanti, ma che i clienti potrebbero vivere come tale . . .
L’ultima cosa che un cliente dovrebbe fare, mentre riceve un massaggio, è preoccuparsi delle risposte (inconsapevoli) del suo corpo.
La preoccupazione è uno stress che determina gli stessi sintomi fisici che stiamo cercando di alleviare col massaggio.
Il tuo cliente può preoccuparsi e imbarazzarsi per naturali processi fisiologici che per noi massaggiatori non devono fare testo.
Semmai, tali eventi fisiologici palesano che il corpo del cliente sta corrispondendo efficacemente al lavoro che stiamo svolgendo.
Massaggio e imbarazzo: arriviamo direttamente al centro dell’argomento
Il cliente potrebbe scorreggiare, ruttare o sbavare mentre lo stiamo massaggiando.
Noi, operatori del benessere, dobbiamo aspettarci ed accettare queste funzioni duranti il massaggio in quanto vi è una ragione fisiologica.
Inoltre dobbiamo essere pronti, se ci fosse bisogno, a minimizzare l’accaduto per rasserenare il cliente che, in caso di forte disagio, potrebbe non tornare più per l’inutile vergogna.
Ma quali sono queste ragione fisiologiche?
La maggioranza delle persone oggi, vivono una vita molto frenetica: lavoro, casa, seguire i figli, attività sportive, impegni sociali e personali, ecc., ecc. e tutto questo stress d’azione costante porta il sistema nervoso simpatico (sistema che attiva il corpo al movimento) a dominare sul sistema nervoso parasimpatico (sistema che pone il corpo al riposo).
Ebbene, il massaggio inverte questi sistemi.
Quando il corpo è in modalità simpatica, diverse funzioni, come la digestione, vengono interrotte perché non sono necessarie per il ” movimento”. Quando, invece, il corpo entra in modalità parasimpatica, durante il massaggio, la digestione si riattiva e la contrazione dei muscoli scheletrici cessa.
Da ciò ne consegue un intestino attivo e un ammorbidimento dei muscoli. Pertanto, al cliente potrebbe scappare una flatulenza, un rutto o sbavare. Molto spesso si sente la pancia brontolare.
A proposito di massaggio e imbarazzo… e quando il cliente deve fare la pipì?
A questa conseguenza siamo più che abituati. Ciò che invece secca, ad alcuni massaggiatori, e che il cliente, a metà massaggio, chiede di interromperlo per andare in bagno.
Anche in questa circostanza dobbiamo avere pazienza, in fondo si tratta di perdere 5 minuti al massimo. Oltre tutto, se lavori per un centro e quindi devi attenerti agli orari previsti, non è detto che devi far recuperare i 5 minuti.
Ma l’accumulo di urina è un altro effetto collaterale del corpo in modalità parasimpatica che, a sua volta, viene stimolata dal massaggio.
Ed il russare? . . .
Siamo avvezzi al russare dei clienti sul lettino ed anche questo, ad alcuni massaggiatori, da fastidio. Il classico pensiero: “ma come, io sto cercando di dare il massimo e costui si addormenta!!”.
Il massaggio agisce positivamente sulla capacità di dormire in quanto riequilibra e/o aumenta la serotonina che è direttamente correlata all’umore, al sonno, all’appetito e ad altre funzioni del corpo.
Questi sono alcuni degli effetti fisiologici che il corpo del cliente può generare durante il massaggio.
Non dobbiamo né arrabbiarci né vergognarci, ma avere una pronta risposta, per rassicurare il cliente, come: “non si preoccupi, sono effetti positivi del massaggio”.
Laura
L’unica di queste che mi è accaduta è di russare e più di una volta. Una massaggiatrice mi disse proprio la frase che hai scritto ‘io lavoro e tu dormi’ ma scherzava. Credo cge il peto sia lincubo di chi di fa massaggiare ma penso anche che sia piu penoso e imbarazzante per lui che non x l’operatore. E una cosa che si teme fortemente anche xxge le cabine sono a volte piccole e senza presa d’aria diretta. Per fortuna a me non è mai accaduto. Sono molte le persone che evitano massaggi che gli sarebbero necessari per questi motivi oltre che per pudori patologici e il timore di sapere odore e di mostre peli
Fabio
Si, sicuramente è più imbarazzante x il cliente che per l’operatore. A me è capitata più di una volta, qualcuno non ha detto niente e tanto meno io; qualcun altro si è scusato, ma gli ho risposto che è del tutto normale perché il corpo si stava rilassando e, anche se non era vero, gli ho detto che è successo anche a me mentre subivo un massaggio, ciò per non farlo sentire appunto imbarazzo.