In relazione ad uno studio, massaggio e lutto, pubblicato sul Journal of Clinical Nursing, si evince che ricevere massaggi rilassanti, per otto settimane, dopo la morte di una persona cara, può fornire la necessaria consolazione durante un intenso e stressante periodo di lutto (pubblicità da scaricare).
Un lutto è per famiglia, parenti e amici, un momento difficile e doloroso.
Le persone che vivono questo funesto evento, si ritrovano in un periodo di instabilità, fragilità e problematicità contraddistinte da sofferenza e, spesso, solitudine.
Noi, con il nostro lavoro di operatore del benessere, possiamo osare di placare leggermente il dolore di queste persone.
L’amore, la sensibilità, la voglia di aiutare devono essere messe in primo piano e poi uno sguardo alla nostre finanze.
Massaggio e lutto: studio effettuato
Alla Stockholms Sjukhem Foundation, 18 persone che avevano perso una persona cara, sono stati sottoposti ad un massaggio a settimana per otto settimane.
Gli aderenti avevano un età che andava da 34 a 78 anni ed erano vedove, vedovi, figlie, sorelle, fratelli e amici.
9 persone hanno scelto il massaggio ai piedi.
8 Persone hanno scelto il massaggio alle mani.
1 persona ha scelto il massaggio a mani e piedi.
Il massaggio, a mani o piedi, aveva una durata di 25 minuti ed è stato eseguito con movimenti leggeri, circolari, una leggera pressione ed è stato utilizzato un olio delicatamente profumato con oli essenziali di agrumi o biancospino.
I partecipanti hanno potuto scegliere se ricevere il massaggio a casa o recarsi in ospedale.
Dopo il massaggio, essi, venivano esortati a riposare altri 15 – 20 minuti.
Risultati dello studio
La dottoressa Cronfalk, che ha svolto la ricerca con i colleghi del Karolinska Institutet, spiega che il massaggio a mani e/o piedi, pur essendo delicato, stimola i recettori tattili che rilasciano ossitocina.
L’ossitocina è un ormone che ha notevoli effetti positivi:
- Muove le contrazioni durante il parto.
- Rafforza il legame tra mamma e bambino.
- Stimola le cellule dei dotti lattiferi delle mammelle.
- Attenua lo stress.
- Accresce la fiducia e l’empatia con il prossimo.
- Aiuta a socializzare.
- Attutisce l’aggressività.
- Rende più empatici.
- Regola la temperatura corporea.
- Controlla il cuore e la pressione sanguigna.
- Facilita la coagulazione del sangue.
- Alza le difese immunitarie.
L’ossitocina è chiamato anche “l’ormone dell’amore”, in quanto predispone ad avere relazioni sentimentali piacevoli e soddisfacenti. Diversi studi hanno dimostrato che l’ossitocina facilita l’erezione duratura maschile.
I dati di riferimento sullo studio “massaggio e lutto” sono stati raccolti tramite un colloquio, con i partecipanti, di 60 minuti prima dell’inizio del programma di massaggi e un successivo colloquio, sempre di 60 minuti, dopo una settimana dalla fine del programma stesso.
L’esperienza e i benefici che hanno vissuto e descritto i partecipanti, è divisibile in quattro temi chiave:
1) Una mano amica al momento giusto.
- “Sono stato felice di partecipare a questo studio ……. Da subito ho sentito che poteva aiutarmi ed è stato bello parlare con un professionista.”
- “Onestamente, non sapevo cosa aspettarmi. Sentivo solo che dovevo fare qualcosa per sbarazzarmi di quel dolore e il programma di massaggi mi è sembrato una buona alternativa. “
2) Qualcosa su cui fare affidamento.
- “ Desideravo quell’appuntamento ….. Il massaggio era diventato qualcosa per cui guardare avanti”.
- “Lei (la terapia) si è presa cura di lui e ora si è presa cura di me.”
3) Momento di riposo.
- “Potevo concentrarmi sul mio dolore durante il massaggio e questo mi ha aiutato a gestire meglio il resto della settimana.”
- “Ero semplicemente sdraiato lì … e nessuno si aspettava che parlassi dei miei sentimenti.”
4) Momenti di energia e trattenimento.
- “Ho guadagnato forza … Attraverso la mia debolezza, è emersa la forza.”
- “Improvvisamente mi sono reso conto che potevo ripercorrere i miei pensieri in un modo molto più calmo … Ero più sensibile nel mio modo di pensare.”
Dopo 8 mesi dallo studio è stato effettuato un successivo follow-up, evidenziando che 17 dei partecipanti hanno continuato la propria vita con maggiore serenità, mentre uno solo dei partecipanti ha sofferto di ulteriori problemi emotivi dopo la morte di un altro parente stretto.
Riflessioni sullo studio massaggio e lutto
Tutte le persone che hanno partecipato allo studio massaggio e lutto, hanno usato la parola “consolazione” e si sono sentiti aiutati in un momento di difficile transizione dal soffrire al bisogno di adattarsi ad una nuova vita.
Il massaggio fornisce, oltre benefici psicofisici, un contatto umano e una vicinanza che riducono la percezione di vuoto e solitudine che possono provare familiari e amici in lutto.
Purtroppo in Italia muoiono circa 600 mila persone all’anno, ossia 1643 persone al giorno e sai quanti parenti e amici di suddetti defunti potrebbero avere bisogno della tua attenzione?
Direi tante, ma ovviamente, credo, che una persona che sia in lutto pensi a tante cose fuorché sottoporsi ad un ciclo di massaggi.
Suppongo che neanche tu, che sei massaggiatore, avevi pensato alla positiva corrispondenza che c’è tra massaggio e lutto.
Ebbene, pubblicizzando l’utilità di tale servizio potremmo catturare l’attenzione di un amico o un parente che è vicino ad una persona che sta soffrendo un lutto e che vorrebbe fare, per questa, qualcosa di utile e concreto, ma pur essa non aveva idea di questa possibilità.
Tieni presente che lo studio che abbiamo preso in considerazione ha sottoposto i partecipanti ad un massaggio a mani e/o piedi ottenendo molteplici benefici, se il massaggio fosse totale il beneficio sarebbe maggiore.
Bisogna, però, tener conto anche dell’età di chi si deve sottoporre al massaggio. Per un 78 enne, mettersi nudo su un lettino, potrebbe essere un qualcosa fuori dalla sua visuale o la sua condizione fisica. In questo caso, il massaggio a mani e/o i piedi mi sembra più che concepibile.
Inoltre, se ha la possibilità di venire al tuo studio o centro, troverà un’ atmosfera (musica, candele, luci soffuse, ecc.) molto più rilassante di quella che si può trovare in un ospedale.
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