Massaggio e verruche plantari

Tempo di lettura: 4 minuti

Le verruche plantari sono infezioni contagiose. E’ importante, per il massaggiatore, saperle riconoscere sia per evitare il massaggio locale che il diffondersi del virus.

Massaggio e verruche plantari

Non sempre i clienti sono consapevoli di avere delle verruche plantari, anche perché possono essere confuse con altre lesioni.

Anche noi massaggiatori potremmo non riconoscerle sia perché:

  • Non sempre vengono menzionate nei corsi di massaggio.
  • Semplicemente non ci pensiamo.
  • Spesso effettuiamo il massaggio con luci soffuse e ciò non ci permette di distinguerle.

Ma, come massaggiatori dobbiamo fare attenzione a numerose infezioni e fra queste ci sono le verruche plantari.

Massaggio e verruche plantari: cosa sono le verruche plantari?

Le verruche plantari sono infezioni virali causate da alcuni ceppi dell’HPV (Papillomavirus) che si insinuano, tra l’epidermide e il derma, attraverso tagli, fessure o altri punti deboli.

Il virus penetra all’interno dei cheratinociti (cellule dell’epidermide) istigandoli a replicarsi con il DNA virale.

Solitamente emergono sui talloni (che spesso presentano microtraumi) o nelle zone del piede che sostengono il peso. Le verruche plantari, tramite la pressione, possono svilupparsi anche verso l’interno, sotto uno spesso strato di pelle (durone).

Possono emergere in qualsiasi parte del corpo, ma il contagio più frequente è su mani e/o piedi.

Le verruche plantari possono provocare:

  • Prurito.
  • Dolore.
  • Raramente, tumori.
  • Imbarazzo.
  • Isolamento sociale.

 

Massaggio e verruche plantari: contagio e proliferazione

Massaggio e verruche plantari

Il contagio può avvenire:

  • Per via diretta. Contatto tra il virus e cute, soprattutto se lesa (in quest’ultimo caso la possibilità di infettarsi è maggiore). Può diffondersi nell’ambiente, ad altre zone cutanee (anche del corpo) del medesimo individuo e/o ad altre persone attraverso la desquamazione della pelle.
  • Per via indiretta. Condividendo asciugamani, calzini, ciabatte, scarpe, ecc.

I ceppi di HPV, che originano le verruche plantari, proliferano soprattutto in ambienti umidi, caldi e pubblici. Esempio:

  • Docce.
  • Spogliatoi.
  • Piscine.
  • Palestre.
  • Saune.
  • Bagni pubblici.

Negli ambienti sopra citati, bisognerebbe dunque seguire con attenzione le norme igieniche.

Il Papillomavirus umano può restare infettivo molto a lungo su superfici come pavimenti, indumenti e asciugamani.

Le Verruche sono molto comuni (circa il 10% della popolazione ne è colpita) giacché i virus che le causano sono numerosi e molto diffusi in tutto il mondo, ma sono più a rischio:

  • Coloro che hanno un’immunità indebolita o assumono farmaci immunosoppressori.
  • Diabetici.
  • Bambini e adolescenti.
  • Persone che hanno avuto verruche plantari in precedenza.

Massaggio e verruche plantari: riconoscere le verruche plantari

Esisto 2 tipi di verruche plantari:

1. Verruca mirmecia.

E’ la più frequente ed è generata dal ceppo HPV-1. Questo tipo di verruca plantare è profonda, insorge in una o poche parti della pianta del piede e possono presentare dei puntini neri all’interno chiamati “semi di verruca”, essi sono piccoli vasi sanguigni coagulati. E’ sensibile al tatto e causa dolore quando si cammina o si appoggia il piede.

Può essere riconosciuta perché ispessisce in maniera evidente la superficie dell’epidermide, rendendola più dura.

2. Verruca superficiale.

E’ generata dal ceppo HPV-2 ed è più facile da riconosce perché non è unica, ma si manifesta con la comparsa di diverse verruche a mosaico sia sulla pianta che sulle dita dei piedi.

Massaggio e verruche plantari: trattare le verruche plantari

Massaggio e verruche plantari

Le verruche plantari possono essere bruciate tramite diverse metodologie:

  • Fisico (crioterapia).
  • Chimico (acidi cheratolitici).
  • Laser.

Solitamente, occorrono diverse sedute per essere eliminate, ma sussiste una piccola percentuale di recidive.

Il trattamento di rimozione delle verruche può creare un piccolo buco che guarisce in pochi giorni.

Spesso viene utilizzato anche l’acido acetilsalicilico che può risultare efficace in caso di verruche comuni superficiali in altre zone del corpo, ma le verruche plantari sono verruche profonde e l’applicazione di questo acido può anche aggravare la situazione.

Massaggio e verruche plantari: come deve agire il massaggiatore?

In qualità di massaggiatori dovremmo considerare le verruche plantari come una controindicazione locale.

Al di là dell’infezione che si potrebbe contrarre o trasportare sul corpo del cliente stesso, massaggiarle faciliterebbe la desquamazione delle croste che potrebbero diffondersi nell’ambiente circostante.

Solitamente, massaggiamo in ambienti con illuminazione soffusa. E’ consigliabile se non vedi con chiarezza, ma percepisci che c’è qualcosa che non va, di tralasciare la zona.

Se supponi che il cliente presenta una verruca plantare, non fare diagnosi piuttosto consiglia una visita dal dermatologo.

Il Papillomavirus umano può restare infettivo molto a lungo su superfici come pavimenti, indumenti e asciugamani. Per tanto se hai il dubbio, dopo il massaggio bisogna:

  • Lavarsi accuratamente le mani (questo anche se non si ha il dubbio).
  • Cambiare tutta la biancheria.
  • Disinfettare il lettino e altre superfici con cui il cliente sarebbe potuto entrare in contatto.
  • Disinfettare il pavimento.
  • Arieggiare la stanza.

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