Il potere della mente a disposizione degli operatori del benessere. Involontariamente avrai generato pensieri positivi o negativi verso i tuoi clienti. Leggi e sfrutta queste facoltà che hai.
Tutti noi sappiamo che ciò che succede nel corpo riflette ciò che succede nella mente e viceversa e che i nostri pensieri influiscono anche sulla materia che ci circonda.
Questa oggettività, per noi operatori del benessere (in realtà dovrebbe esserlo per ogni singola persona del pianeta) è da tenere ben presente e continuamente richiamata a noi stessi, soprattutto, quando siamo a lavoro giacché, inevitabilmente, quando effettuiamo un massaggio o un trattamento viso/corpo, agiamo direttamente sul cliente sia a livello manuale che mentale ed è proprio grazie a queste facoltà che possiamo migliorare lo stato psicofisico generale del cliente o, viceversa, peggiorarlo.
Ti è mai capitato di massaggiare una persona che era nervosa? depressa? o semplicemente ansiosa? hai notato che ti ha lasciato dentro queste sensazioni quando è finito il trattamento?
O, diversamente, eri tu ad essere agitata/o e il cliente te lo ha fatto notare?
Credo di si … e ciò la dice lunga sull’unità funzionale mente-corpo.
Naturalmente non siamo ne santoni e ne medici, ed esula da noi massaggiatori e/o estetiste tutto ciò che rientra nel campo medico e sanitario.
Ma già presentarsi, in prima persona, rilassati e spogliati da contaminazioni esterne aiuteranno il cliente ad entrare in un’atmosfera serena, pulita e pensare che le manualità che apporteremmo, su di essi, avranno affetti positivi tangibili non farà altro che rafforzare i risultati prefissati.
All’inizio devi ricordarti di utilizzare questi pensieri positivi quando sei a lavoro, ma dopo poco vedrai che verranno in modo del tutto automatico e naturale.
Ecco alcuni esercizi di visualizzazione e/o pensieri che puoi cambiare in base a quelli che ritieni più idonei per te.
Se ne hai bisogno per distenderti e/o purificarti tu, in primis:
- Fai 3 respiri profondi (inspira col naso e espira con la bocca), chiudi gli occhi immaginando di essere in un luogo che scaturisca sensazioni di serenità o riporta alla mente un episodio dove hai provato benessere.
- Se ti senti contaminato/a (naturalmente, massaggiando prendiamo le tensioni altrui) puoi rifarti all’acqua. Tieni presente quando sei stanco, rigido o spossato e tutto passa con una bella doccia calda? Questo perché l’acqua pulisce non solo il tuo corpo, ma anche l’energia che lo circonda. Bene, allora immagina di essere, appunto, sotto una doccia che ti purifichi.
Per il cliente:
- Mentre effettui un trattamento viso ad esempio anti-age, pensa che i principi attivi, dei vari prodotti, che stai applicando andranno veramente a idratare e nutrire la pelle. In realtà essi hanno già questa funzione (meno male), ma tu intensifica ancora di più l’azione immaginando proprio che tonico, latte, siero, maschera ecc. attraversano epidermide, derma e ipoderma. Di, col pensiero, ai fibroblasti del cliente, di produrre più collagene. Per il tempo in cui massaggi le rughe ditti che esse si attenueranno di più, trasforma i polpastrelli in ferri da stiro che spianino le pieghe. Contro la couperose potresti, invece, supporre che il sangue venga prosciugato dall’interno dei capillari ridando un colore compatto al viso e cosi via per i vari trattamenti.
- Per quanto riguarda il massaggio, realizza un’immagine dei muscoli che stai trattando in modo tale che le tue mani possano percepire quello che il corpo del cliente desidera ricevere e poi via ai pensieri positivi. Ad esempio, ad un massaggio dimagrante puoi associare l’idea che il calore delle tue mani sciolga il grasso come se fosse burro, all’opposto che sono così gelide da rassodare se c’è questo bisogno e anche qui non hai limiti di fantasia in base a l’esigenza.
Ovviamente questi pensieri positivi è soprattutto l’amore devono essere preceduti dalla professionalità, acquisita con gli studi e la pratica.