Mettere in pratica alcuni accorgimenti rassicura il cliente che si sentirà a suo agio da subito assicurandoti un ritorno di quest’ultimo.
Leggi questi consigli …
Il massaggio o un trattamento estetico deve essere un’esperienza positiva a 360°.
Ciò vuole dire, come già detto in qualche altro post, che non basta una buona manualità o un risultato concreto per assicurarti un cliente a lungo termine.
Ad esso devi associare una serie di comportamenti che renderanno unica l’esperienza.
Alcuni di questi suggerimenti li ho già esposti, ma li ripeterò in quanto fondamentali affinché il cliente si possa sentire sicuro e a suo agio.
Molti sono i clienti che per timidezza, insicurezza o mancanza di esperienza non pongono domande e potrebbero andare via con incertezze e dubbi che non li faranno più ritornare.
Se vuoi riuscire in questo mondo non bisogna essere molto più intelligenti; bisogna solo essere in anticipo di un giorno.
(Leo Szilard)
Ambiente pulito e sanitizzato
Si, questa l’hai già letta in più di un post, ma è troppo importante per non ripeterlo.
La mancanza di pulizia è la prima causa di perdita di un cliente!!
Per pulizia non intendo una rapida spazzata e un’altrettanta passata di straccio a terra, ma tutto ciò che è presente deve essere pulito (lettino, mobili, packaging dei prodotti, finestre, specchi, quadri, tende, ecc., ecc.) e tutti gli arnesi sanitizzati (pennelli, forbicine, pinzette, attrezzatura manicure e pedicure, ecc., ecc.).
Ovviamente per pulire un’intera stanza (come si deve) e le cose in essa contenute, devi farlo nei momenti morti, a chiusura esercizio o, se possiedi più stanze, puoi pulire prima l’una o poi le altre in modo tale da tenerne una pronta per un eventuale massaggio e/o trattamento estetico.
Bisogna sempre rassettare la cabina tra un trattamento e l’altro ed è ovviò che, in pieno lavoro, non possiamo fare delle pulizie generali ma, se la stanza è stata tirata a lucido in precedenza, la sensazione di pulizia si percepirà.
A fine massaggio fai sempre attenzione alle impronte dei piedi oleati che possono essere lasciate a terra.
Pulisci sempre l’asola di respirazione (fessura dove introdurre il viso quando si è in posizione prona).
Tieni sempre pulito anche sotto il lettino, perché il cliente potrebbe scorgere sporcizia sul pavimento proprio dall’asola di respirazione.
Metti sempre, per ogni cliente, uno strappo di carta (ricavato dal rotolo di carta da massaggio) sul tappetino.
Igiene personale
Mani
Una volta mi sottoposi come cavia ad un massaggio viso/corpo per selezionare una ragazza che aveva delle bellissime mani affusolate, scure e con unghie lunghissime (ricordo ancora) di colore arancio (era estate).
La domanda venne spontanea: “mi troverò scarnificato a fine massaggio?”. Bhe!! Fu uno dei migliori massaggi mai ricevuti e non sentii un’unghia sfiorare la pelle.
Delle volte, invece, ho visto delle mani poco curate e/o con unghie e pellicine mangiucchiate.
Ora, che tu sia un’estetista e/o un massaggiatore, che tu sia donna e vuoi tenere le unghia lunghe o un uomo, sappi che le mani sono lo strumento principale del tuo lavoro e quindi saranno sempre a vista del cliente.
Per tanto, tienile curate e pulite. Controlla sempre anche il palmo, perché eventuali escoriazioni o calletti vengono avvertiti dal cliente e la sensazione non è delle migliori.
Effettua spesso uno scrub e tienile idratate.
Prima di effettuare un massaggio lavale con un sapone profumato e/o passa del disinfettante x le mani.
Riscaldale su una stufetta o sotto l’acqua calda.
Piedi
Se lavori indossando dei sandali il discorso è uguale a quello delle mani.
Alito e denti.
Non c’è cosa peggiore di un alito cattivo. Se fumi, utilizza un collutorio per rinfrescare l’alito e lavati viso, collo, braccia, mani e spruzza addosso uno deodorante. Ovviamente lavati i denti dopo il pranzo e controllali se fai uno spuntino.
Abbigliamento
Indossare sempre una divisa pulita e stirata e tenerne una di ricambio.
Intuire eventuali disagi del cliente
Possono creare insicurezze e/o imbarazzo imperfezioni come:
- Acne.
- Eccessivi peli.
- Smagliature.
- Cicatrici.
- Grasso.
- Nudità.
- Ed altro.
Se conosci o hai del personale che effettuano lo Shiatsu e/o il Tailandese, puoi riferire ai clienti di queste tecniche applicate attraverso i vestiti.
Così i clienti più timidi, per una loro qualsivoglia problematica, che approcciano al massaggio per la prima volta, si sentiranno più ad agio e, una volta creata quella sfera confidenziale, proporre altre tipologie di massaggio.
Rendi noto , soprattutto alla donna, che avranno un’ asciugamano medio per coprire il seno e uno grande per coprire il corpo.
Tieni coperte le parti del corpo che non massaggi.
Se non hai bisogno di una luce forte, tienila soffusa.
La musica è fondamentale, oltre che per creare l’atmosfera e rilassare, per smorzare l’imbarazzo che può derivare dal silenzio.
Tieni a portata di mano per il cliente, un pacchetto di salviette imbevute che possono utilizzare per dare una rapida pulita ai piedi.
Il cliente nudo, con slip o monouso?
Lavorando in impianti termali o grandi centri benessere e soprattutto con stranieri, se non precisi che deve indossare uno slip monouso (questo può comunque capitare anche in uno studio), potresti ritrovarti il cliente nudo sul lettino.
Mi è capitato più volte quando ho lavorato in contenesti termali e, in quelle occasioni dove il cliente fa sauna, piscina termale, doccia e poi massaggio, la sua nudità mi è sembrato del tutto normale.
E’ vero anche che alcuni clienti (fino ad ora, per quanto mi riguarda, solo uomini) lo fanno apposta affinché il massaggio evolva in altro.
Comunque sia, fino a quando non mi è stata mai fatta una proposta esplicita e ne mi è stata allungata una mano, ho fatto il mio lavoro senza farmi nessun tipo di problema. La nudità fa parte del nostro lavoro.
Di certo, dopo le prime volte, preparavo sempre sul lettino lo slip monouso ed invitavo il cliente, che non sapevo cosa avesse sotto l’accappatoio, a indossarlo o tenere il suo.
Qualcuno mi ha chiesto se poteva farlo senza slip ed io ho acconsentito, così come ho specificato, a chi sessualmente ci provava, che un’ulteriore insistenza avrebbe messo fine al massaggio.
Al di là di queste situazioni, c’è chi preferisce indossare il monouso e chi, per timidezza o perché magari ha il ciclo, tenere il proprio slip.
E’ buona norma, comunque, preparare tra le varie cose che serviranno al cliente, lo slip monouso lasciando a lui la decisione se indossarlo o tenere il suo.
Ti consiglio anche di chiarire che la parte più ampia va avanti, altrimenti (soprattutto per l’uomo) è come se non l’avesse indossato.
Dai indicazione anche alla donna, per quanto riguarda il reggiseno, che può tenerlo o meno e che può coprirlo con un asciugamano medio in entrambi i casi.
Se la cliente tiene il reggiseno, quando si girerà in posizione prona, coprile le gambe, slaccia il reggiseno e copri la schiena. Poi dai inizio al massaggio.
Parlare o no durante il massaggio?
Sono molti i clienti che, ai primi massaggi, non sanno se parlare o meno.
Potresti trovare persone che parlano di:
- Cosa hanno cucinato o mangiato.
- Con chi sono usciti e dove sono andati.
- Dei loro rapporti personali.
- Ecc., ecc.
(Alcune di queste persone parlano perché credono di doverlo fare per forza).
O trovare persone che non parlano affatto neanche se:
- La pressione del massaggio è forte o meno.
- Se sentono caldo o meno.
- Se la musica è alta o meno.
- Ecc., ecc.
(Ciò sarebbe un problema perché potrebbero non tornare per un complicazione che bastava comunicare).
Ovviamente, durante un massaggio è preferibile non parlare perché:
- Il cliente deve rilassarsi ed entrare in contatto col suo stesso corpo.
- Ti distrai.
- Se lavori in una cabina adiacente ad altre, daresti fastidio al collega e al suo cliente.
E’ anche vero che durante un massaggio potrebbe esserci il bisogno di uno o più feedback tra il massaggiatore e il massaggiato. Esempio:
- Se la pressione è idonea.
- Se sente dolore in una determinata zona.
- Oppure altro.
Per ridurre al minimo i discorsi è consigliabile in primis fare un anamnesi del cliente:
- Che tipo di massaggio vuole.
- Allergie.
- Dolori.
- Ecc.
Quando lo si accompagna in cabina:
- Mostrargli dove sistemare i suoi vestiti.
- Riferire dello slip monouso.
- Riferire (per la donna) di uno asciugamano medio da usare per coprire il seno e uno grande per coprire il corpo.
- Riferire se deve stendersi in posizione supina o prona.
- Se occorre una cuffia o una fascia.
- Che può muoversi durante il massaggio.
Prima di cominciare il massaggio riferire:
- Se sente freddo o caldo, quindi se vuole essere coperto o meno. Se non vuole essere coperto, digli che nel caso dovesse sentire freddo (spesso succede) di dirtelo.
- Se il volume della musica va bene.
- Se è comodo.
- Che può muoversi durante il massaggio. Particolarmente quando è in posizione prona, se decide di non utilizzare l’asola di respirazione o se questa non c’è, che può girare la testa a destra o sinistra se si stanca.
- Di comunicarti qualsiasi problema e/o dubbio ci sia.
Altro
Fare attenzione a:
- La musica.
- Prepara la cabina prima.
- (Se hai del personale che lavora per te) L’operatore che proponi.
- (Se hai del personale che lavora per te) Suggerimenti sulle mance.
Laura
A proposito volevo chiedere 1 parere sul celeberrimo massaggiatore Luca lazzaroni 1 autorità nel campo. Egli ha qualifica alta e maestria indiscusse ma ho dei dubbi riguardanti quello che egli chiama tocco dell’anima. Sul tubo cè 1 video intitolato aiutami ad aprire le ali. Non mi piace il modo approccio alle clienti donne. Troppo dolce non sempre rispetta i confini. Secondo me le fa quasi dipendere da lui e divenire succubi della sua personalità e alla sua presenza. Impone le mani quasi come fosse un guaritore e ottiene 1 rapporto troppo confidenziale anziché deciso professionale, distaccato come dovrebbe essere
Fabio
Ciao Laura. Non conoscevo Luca Lazzaroni. Ho visto il video, sopra indicato, e non mi è sembrato che sconfinasse. Penso che questo video sia la presentazione di un suo massaggio e, come tanti, fa un po di scena.
Laura
Grazie x le tue risposte sempre celeri ed esaustive
Fabio
🙂