Avviare un centro estetico o una sala massaggi in società con un collega o un amico può essere entusiasmante e conveniente. Ma, per evitare danni economici e dissapori, bisogna stabilire ruoli, responsabilità e compiti prima e non dopo.
Potresti decidere di avviare un centro estetico o una sala massaggi con un amico o un collega ma potresti nel tempo restare deluso/a e capire che la scelta non era quella giusta.
I motivi che possono portare ad una rottura possono essere tanti:
- Tu lavori di più rispetto al socio.
- Il socio ti frega i soldi.
- Sei da solo ad occuparti delle pulizie.
- Non ti piace come si approccia ai clienti.
- Sei tu che attiri clienti.
- Ecc..
Se sei giovane, pieno di entusiasmo e raggiante all’idea di aprire la tua attività in società, ti invito non solo a riflettere, ma di mettere da parte l’amicizia e chiarire da subito quale sarà la condotta e le responsabilità di entrambi.
Una scelta sbagliata potrebbe crearti non solo delusione emotiva, ma anche un danno economico non indifferente.
Operatori del benessere e società: scegliere il socio giusto
Sicuramente, per quanto chiari potreste essere l’uno con l’altro non elude eventuali problemi futuri, tuttavia potrebbe limitarli.
Attingere alle seguenti regole empiriche può essere di aiuto nel valutare e scegliere un eventuale socio.
1) Condividere gli stessi principi.
Per avere successo bisogna avere i medesimi valori, visioni ed obbiettivi. Se i principi sono diversi trainando l’attività in direzioni diverse, l’insuccesso non tarderà ad arrivare.
2) Competenze complementari e non antagonistiche.
Ciò che rende notevole un sodalizio è l’abbinamento complementare delle proprie abilità. Se tu e il tuo socio avete punti di forza diversi, potete moltiplicare i risultati dei vostri sforzi.
3) Ruoli e responsabilità.
Definire ruoli e responsabilità, che possono cambiare con l’evolversi dell’attività, eviterà stress e tensioni future.
Esempio:
- Lavorerete entrambi negli orari prefissati per il centro?
- Farete a turni?
- Ognuno di voi gestisce i propri clienti? Ossia ognuno si guadagna il suo?
- Si divide indipendentemente da chi lavora?
- Chi farà le pulizie?
- Chi butta la spazzatura?
- Chi gestisce i dipendenti, se presenti?
- Chi gestisce le bollette?
- Chi gestisce gli ordini?
- Ecc..
E’ necessario specificare, in maniera più dettagliata possibile, tutte le dinamiche che girano intorno all’attività.
Alcune cose che possono sembrarti banali, come buttare la spazzatura, possono diventare motivo di malessere se la butti sempre e solo tu.
4) Siate chiari.
L’amicizia potrebbe far venire meno la professionalità e quel giusto distacco che serve per andare d’accordo tra colleghi.
Quando progettate l’avvio dell’attività, imponetevi di parlare da imprenditori e non da amici.
Nessuno dei due deve avere timore di ferire l’altro. Tutte le parti coinvolte devono esprimere la propria opinione.
Se noti che il futuro socio è timoroso nell’esprimere i suoi pensieri, sii tu a chiedere cosa pensa delle tue scelte e di la tua alle sue di scelte.
Operatori del benessere e società: commercialista
Per causa di forza maggiore, un commercialista è d’obbligo.
Al di là di farvi chiarire procedure come:
- emissione fattura;
- emissione scontrini;
- trattenute.
- Inps;
- e altro;
decidete bene il tipo di partita IVA da aprire.
Se tu possiedi dei beni rispetto al tuo socio e malauguratamente l’attività fallisce, i fornitori si rifaranno sulle tue proprietà per coprire eventuali debiti.
Qui puoi leggere le diverse partite IVA.
Operatori del benessere e società: stipulare un contratto
Quando si apre un’attività bisogna immaginare tutti gli eventuali scenari non solo positivi, ma anche negativi.
Per tutelarvi bisogna stipulare un contratto e chiarire diversi punti, quali:
- Quant’è la quota economica a persona?
- Si è soci al 50%?
- Se il socio vuole lasciare l’attività, gli spetta qualcosa economicamente parlando?
- Quanto?
- Può subentrare un altro socio?
- E altro.
Aprire un’attività vuol dire investire tempo, competenze e denaro. Fai attenzione e lasciate l’amicizia fuori dal lavoro.